TASTIERA VELENOSA - LE REGOLE NON VALGONO PER LA JUVENTUS, INCREDIBILE…

Le regole valgono per tutti? No, possiamo dire di no. Ci sono delle eccezioni e se c'è la Juventus di mezzo, meglio modificarle e cambiarle come più ci piace.

E' successo a Como, dove la terna arbitrale ha deciso che su Gatti non era rigore e sono arrivati fiumi di polemiche per dire che invece lo era, mentre la casistica passata e le nuove norme arbitrali sostenevano che era tutto regolare. Lo stesso allenatore del Como, che quest'anno non ha mai parlato di arbitri si è levato a paladino ed ha cominciato a sbraitare, del resto se c'è la Juve di mezzo fa notizia.

Domenica, come già successo con l'Empoli, un altro episodio, che poteva costare caro, come all'andata alla Juventus. A Torino, un'espulsione che alla fine ha impedito ai bianconeri l'arrembaggio finale, con Conceiçao unico elemento espulso per simulazione in Italia (ma era simulazioe?) e possiamo dire che di simulazioni quest'anno ne abbiamo viste parecchie.

Ma non solo, vogliamom parlare del gol concesso all'Empoli con un giocatore in netto fuorigioco? In altri casi, ci ricordiamo Bonucci contro la Salernitana, fu considerato attivo, senza dimenticare che era tenuto in gioco da Candreva. Anche qui, fa il paio con la mancata espulsione di Pellegri in Empoli -Juventus, altra partita condizionata.

La spinta su Vlahovic da rosso e rigore è l'ennesimo episodio con regolamento ad personam ed in questo caso la "personam" è la Juventus. L'indicazione è molto sempre, le regole ci sono, valgono per tutti, ma quando c'è la Juventus di mezzo, che sia giustizia sportiva o altra forma di giudizia, va un pò aggiustata e come sempre non a favore dei bianconeri.

Abbiamo anche il canale YouTube della rubrica tastiera velenosa e vi prometto che ve ne racconterò delle belle, siamo partiti con il caso Vlahovic-Luperto, ma ne riparleremo presto.

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