Calabrò a RBN: "Motta e i fattori destabilizzanti. Scudetto Juve inverosimile. Sulla Giustizia sportiva..."

Domani la Juve ospiterà l'Empoli per il match che vale la semifinale di Coppa Italia. Continua la serie di infortuni: out Savona, Douglas Luiz, Cambiaso da monitorare. In campionato bianconeri reduci da quattro vittorie di fila, qualcuno pensa alla possibilità di tornare in lotta per lo scudetto, complici anche le incertezze di Inter e Napoli. capitolo Vlahovic. Dopo il ritorno alla titolarità con gol, continuano le discussioni sulla gestione del serbo da parte di Mottta e rispetto al futuro, probabilmente lontano da Torino.  Questi ed altri argomenti sono stati trattati in ESCLUSIVA a Fuori di Juve, dall'ex magistrato Piero Calabrò, critico con la Giustiza sportiva per la mancata celerità d'intervento nei casi Osimhen e Curve di Inter e Milan.  

Calabrò sintetizza così il lavoro di Motta: "Il tecnico italo-brasiliano ha qualche attenuante. Intanto i tanti e ricorrenti infortuni. Sotto questo aspetto, se fossi un dirigente del club, indagherei sulla preparazione e sullo staff sanitario, da troppo tempo la Juve è funestata da questi problemi fisici dei calciatori. L'altro aspetto è la rosa molto giovane a disposizione di Thiago, in cui ci sono elementi che per la prima volta sono impegnati a certi livelli. Sono però convinto anche di alcune criticità relative al modo in cui il tecnico dirige la squadra. Ancora non si capisce quale sia la formazione titolare, così come l'impiego di alucni giocatori. Per esempio, Cambiaso. Weah e McKennie devo avere una collocazione più stabile, non svolgere due/tre ruoli diversi. Così non riescono ad identificarsi sotto il profilo tecnico/tattico. Queste cose destabilizzano la squadra". 

Nel podcast l'intervento integrale