Perinetti a RBN: "Motta non ha capito la Juve, le colpe di Giuntoli. Tudor si giocherà le sue carte. Su Conte..."

11.04.2025 10:40 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
Perinetti a RBN: "Motta non ha capito la Juve, le colpe di Giuntoli. Tudor si giocherà le sue carte. Su Conte..."
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Domani sfida contro il Lecce per la Juve. In forte dubbio Thuram, complice un affaticamento muscolare. Prontoa sostituirlo uno tra Koopmeiners e McKennie. Possibile Cambiaso titolare. Il futuro di Tudor intanto resta incerto, la qualificazione alla prossima Champions League potrebbe non bastare. Conte rimane il nome più gettonato come possibile successore del croato. Questione societaria: Giuntoli potrebbe avere rinforzi. Chiellini nell'area sportiva è più di una possibilità. Questo ed altro nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve di Giorgio Perinetti. 

Sull'esonero di Motta e l'arrivo di Tudor, questa l'idea di Perinetti: "E' sempre difficile comprendere ciò che accade nel calcio. La Juve aveva varato un progetto di tre anni ed è stata costretta a romperlo anzitempo, un'anomalia per questa società. I risultati non erano positivi, la doppia eliminazione Champions League-Coppa Italia hanno dato un ulteriore colpo ad una situazione già difficile. Motta era stato scelto per rilanciare la squadra, ma l'ex Bologna non ha capito bene in quale mondo fosse sbarcato, malgrado abbia idee buone e una personalità spiccata. Mi pare che Thiago abbia avuto anche problemi nella gestione del gruppo o comunque di alcuni elementi. la società ad un certo punto ha avuto il timore di perdere anche la qualificazione alla prossima Champions League, quindi ha deciso di dare una svolta. Tudor conosce  molto bene il mondo Juve, essendo stato per anni calciatore bianconero, poi ha carattere e il suo impatto è importante sul gruppo. Giuntoli colpevole? Parlare dopo è sempre facile. Quando il dt prese  Motta io pensai avesse fatto la scelta giusta, sotto certi aspetti anche affascinante. Tornando indietro, era stato ingaggiato un tecnico che a Bologna aveva fatto molto bene, consapevole della personalità forte e del fatto di non essere uno da compromessi. Chiaramente chi fa le scelte è responsabile, ma inizialmente era condivisibile la sua decisione". 

L'intervista integrale nel podcast