Cobolli Gigli a RBN: "Motta e mercato doppio fallimento Giuntoli. Non prenderei Conte. Sul ritorno di Agnelli..."

La Juve sabato affronterà il Lecce in una giornata di campionato sulla carta favorevole, considerando gli scontri diretti in ottica Champions League Atalanta-Bologna e Lazio-Roma. Tudor è chiamato a raggiungere l'obiettivo per sperare nella conferma anche per il prossimo anno, fermo restando che il nome di Conte resta d'attualità come possibile successore del croato, nel caso in cui si decidesse per il divorzio. Capitolo Motta. Restano gli strascichi dell'ersonero, con Giuntoli sul banco degli imputati per averlo scelto. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli. L'ex Presidente bainconero ha parlato anche di Chilellini come elemento da trasferire nell'area sportiva, di Del Piero per la dirigenza e di Calciopoli.
Sul cambio di allenatore, nessun dubbio per Cobolli Gigli: "Il cambio tecnico è stato doveroso. Con Motta la Juve non si sarebbe qualificata per la Champions League. Vediamo cosa accadrà con Tudor. Il croato ha dato forza al gruppo e riportato la vecchia mentalità dei bianconeri. Il match in casa della Roma ha mostrato una squadra rigenerata. Quindi sono stati fatti degli errori in precedenza, chi gestiva tutta la questione tecnica ha sbagliato, così come chi ha scelto lo stesso Motta. Stesso discorso per quanto riguarda il mercato. Oltre 100 milioni sborsati per tyre giocatori che finora non hanno permesso alla juve il salto di qualità. Sono state fatte delle cessioni per incassare soldi, ma anche in questo caso con risuotati non proprio ottimali, quindi ci sono critiche anche su questo fronte. Per esempio Fagioli, lo stesso Kean che ora vale tre volte la cifra cui è stato venduto. Quindi ritengo ci sia stato un fallimento di Giuntoli".
L'intervista integrale nel podcast