LA LANTERNA VERDE - Stravolgere in estate non è una buona idea…

10.04.2025 08:58 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Stravolgere in estate non è una buona idea…

Ci risiamo. Come sempre, appena si comincia a intravedere la luce in fondo al tunnel, ecco che, contestualmente, si guarda già al futuro, quasi i mali del presente si siano già dissolti (non è così). In pochi giorni, sono numerosi i nomi di calciatori accostati al club bianconero. Dagli atalantini Retegui e Lookman a Osimhen, passando per Araujo, Hancko e tantissimi altri. No, no e ancora no… Questa rosa, quando la stagione sarà definitivamente conclusa, non ha bisogno di essere stravolta per l’ennesima volta. Ci vuole equilibrio nella vita e, soprattutto, nel calcio. Operare un’ennesima rivoluzione significherebbe ricominciare, nuovamente, da zero. Invece, a mio modesto parere, l’attuale rosa va valorizzata non modificata in maniera tangibile. Serve la persona giusta che sappia tirare fuori il meglio dai giocatori già sotto contratto e, parallelamente, una società che sia in grado di trasmettere i veri valori bianconeri e faccia capire, ad ogni calciatore, che, alla Juventus, avere una seconda chance è un privilegio per pochi. Certo, qualche innesto è necessario, soprattutto se, come sembra, qualcuno farà le valigie ma, prima di iniziare casting infiniti per nuovi, potenziali, campioni, meglio capire se quelli a disposizione possono dare di più di quanto fornito in campo sino ad ora.
L’errore di lasciar andare certi elementi perché ritenuti “non funzionali al nuovo progetto” è già stato fatto.

Checche ne dica l’ex Thiago Motta, Kean e, soprattutto, Fagioli potevano tornare molto utili a questa Juventus. Quindi, per evitare altre azioni controproducenti, meglio andarci con i piedi di piombo. Meglio concentrarsi esclusivamente sulla ricerca dell’allenatore adatto a questa rosa. Nulla contro Tudor che sta facendo il suo e lo sta facendo egregiamente ma credo proprio che serva un profilo diverso, diciamo più esperto e con una caratura internazionale maggiore. Anche in questo caso, girano mille opzioni, alcune reali, altre frutto dell’immaginazione. Resto convinto che uno come Klopp metterebbe tutti d’accordo ma, prima, bisogna convincere lui, da ogni punto di vista, soprattutto fargli capire la bontà del progetto. Un top coach è necessario per svariati motivi. Uno su tutti? Un top coach vorrebbe, al suo fianco, una società forte, pronta a sostenerlo sempre e comunque. Esatto, una società forte che è l’altro punto focale della questione. Serve un “uomo di calcio”, uno che sa cosa vuol dire indossare la casacca della Juventus e che sa come muoversi con i media. Il nome giusto lo conoscete tutti, portava la numero 10 e sa come ci si comporta, oltre a conoscere la maniera di vincere che, alla fine, è l’unica cosa che conta.