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La carica di Sissoko: "Per lo scudetto fino alla fine, col Psv non c'è due senza tre. Kolo Muani? Spero resti alla Juve, ha cinque qualità non comuni"

18.02.2025 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - La carica di Sissoko: "Per lo scudetto fino alla fine, col Psv non c'è due senza tre. Kolo Muani? Spero resti alla Juve, ha cinque qualità non comuni"
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© foto di Alberto Fornasari

"Lo so che questa volta mi chiami per parlare di Kolo Muani (sorride ndr), mi aspetto tante domande su di lui". Dall'altra parte della cornetta c'è Mohamed Sissoko, ex centrocampista della Juventus dal 2007 al 2011, estremamente raggiante per la vittoria sull'Inter e insieme a Tuttojuve.com ha commentato gli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Partirei, però, prima dal principio e da Juventus-Inter. Che vittoria è stata quella bianconera?

"Vincere il derby d'Italia è sempre una grande iniezione di fiducia, ricordo bene quali sono le sensazioni positive che lascia ai giocatori nei giorni successivi. Ho visto una squadra organizzata e sul pezzo, li ho visti bene fisicamente e hanno corso tanto. Il successo, che è stato meritato, è la conferma di quanto sta facendo Thiago Motta. Credo nel suo lavoro, ed è sulla strada giusta per poter fare ancora meglio".

La Juve, nelle ultime tre giornate, ha guadagnato 6 punti sul Napoli capolista. È lecito crederci, o bisogna pensare solo al quarto posto? 

"Se continui a giocare così, nulla può essere mai precluso in partenza. Non stiamo lì a pensarci troppo, affrontiamo partita per partita e vediamo quel che succederà. Mancano ancora tanti punti, finché la matematica non ci condanna bisognerà sempre crederci. Fino alla fine". 

Passiamo al tema libero, la traccia è Randal Kolo Muani. Svolgimento? 

"Non sono sorpreso dal rendimento che sta avendo qui, la cosa di cui sono più contento è che sta trovando quella fiducia non avuta invece a Parigi. Randal è un ragazzo che è in possesso di forza, velocità, tecnica, tiro, senso del gol. E tutte queste componenti non si trovano insieme in molti attaccanti. Il suo impatto è stato fantastico con 5 gol e un assist in 5 partite, la mia speranza è che la Juve lo possa comprare al più presto".

Non penso sia solo una questione di fiducia, dunque perché Kolo Muani non ha fatto così bene al Psg?

"Non ha fatto bene perché non era l'attaccante ideale per il gioco di Luis Enrique. Lui è sempre stato un top e necessitava solo dell'ambiente giusto in cui dimostrare le sue qualità. Ora se lo sta godendo la Juventus, sono sicuro che continuerà con i suoi gol a far felici i tifosi".

Chi non sta più vedendo il campo è Vlahovic. E' un'utopia pensare che possano giocare insieme?

"Secondo me sì, ma ora il titolare è Kolo Muani e Vlahovic è in panchina. Per questo le gerarchie di Motta mi sembrano al momento abbastanza chiare. A me il francese piace perché corre, si fa spazio e segna con naturalezza. E' perfetto per questo tipo di calcio".

Altro partitone di Thuram con l'Inter o sbaglio?

"Ha dipinto calcio, ormai gli aggettivi per descriverlo sono terminati. E' uno dei giovani top in Francia, sta crescendo e ribadisco quanto ho detto in passato: diventerà un giocatore ancor più importante per la Juventus e la sua nazionale".

E il fantasma di Rabiot è ben lontano dallo Stadium e dalla Continassa...

"Thuram è il futuro della Juventus, è questa la cosa più importante. Non pensiamo ad Adrien che sta facendo una bellissima stagione a Marsiglia".

Un mese fa parlavamo di Tomori e oggi, invece, ci ritroviamo a commentare gli arrivi di Veiga e Kelly. Che ne pensi?

"Mi ha rubato più l'occhio Veiga, è un giovane molto interessante e si è calato subito molto bene in un contesto difficile come quello italiano. Il nome poteva essere sconosciuto ai più, ma qui parliamo di Juventus e di una dirigenza al top che prende sempre dei giocatori all'altezza". 

Che partita ti aspetti domani sera?

"Eindhoven sarà un campo difficile, ma se la Juve dovesse giocare come con l'Inter non c'è nessuna speranza per il Psv. Protagonista? Non mi importa chi lo sarà, da tifoso voglio solo vincere e basta. Non c'è due senza tre, si dice ancora così?".

Si ringrazia Mohamed Sissoko per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.