Dopo Huijsen e Soulé ora toccherà a Mbangula. Per fortuna non a gennaio

12.02.2025 17:30 di  Andrea Losapio   vedi letture
Dopo Huijsen e Soulé ora toccherà a Mbangula. Per fortuna non a gennaio
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Samuel Mbangula potrebbe essere il round winner per la Juventus. Perché nella serata dello Stadium, dove poteva finire in qualsiasi modo, una sua zampata da due passi ha portato il risultato sul 2-1. In vista del ritorno è un tesoretto non da poco, perché ora il PSV Eindhoven deve vincere con due reti di scarto per non uscire dalla Champions. E la Juventus può gestire come meglio non può, considerato che Thiago Motta è un maestro in questo tipo di partite. Ci sarà il bisogno magari di pungere, sì, ma potrà farlo con molta tranquillità, potendo contare su due risultati su tre.

È paradossale, ma dopo Huijsen e Soulé, Mbangula rischiava di essere il sacrificato del mercato di gennaio per avere una plusvalenza importante. E fare mercato, ovviamente, al netto della cessione di Fagioli che è arrivata all'ultimo momento, alla Fiorentina, aprendo quindi un certo tipo di strada per concludere il puzzle dei trasferimenti. Mbangula poteva essere ceduto se fosse arrivata una proposta a titolo definitivo intorno ai 10-15 milioni di euro: considerando che è stato pagato meno di 400 mila, sarebbe stata una plusvalenza quasi completa.

E l'altro paradosso è che Mbangula forse può valere, con un tocco, esattamente quanto la Juve avrebbe voluto per lui. Con Yildiz spostato a sinistra è difficile trovare una continuità di rendimento e di minutaggio, ma i suoi numeri sono importanti: quattro gol e quatttro assist in stagione, in meno di 1000 minuti giocati. Non male per chi è al primo anno assoluto, in una big come la Juve.