Bancarotta Suning, Giudice (Corsport): "Il castello della famiglia Zhang era venuto giù da tempo, questa è solo la certificazione"

Alessandro Giudice, commercialista, revisore dei conti e firma del Corriere dello Sport, commenta il crollo dell'impero Suning e dell'ex proprietà dell'Inter sul suo profilo X. Le sue parole: "Come scrivevo già nel 2022, anche il ramo di #Suning ancora riconducibile alla famiglia #Zhang (ramo a cui faceva capo la catena di controllo #Inter) era un castello di carta di società già insolventi, defaultate o tenute in piedi con il respiratore artificiale. Era solo questione di tempo. Spiace per i tanti espertoni che facevano ironie, lazzi, insulti o che pensavano di fare i professorini coi loro distinguo.

Tutto il business della famiglia #Zhang era ormai da anni (proprio mentre in Italia ne veniva decantata la potenza) una grande bolla costruita sul credito facile ottenuto grazie alle relazioni all’interno del partito. Dietro c’era un’azienda commerciale che non produceva alcuna marginalità, ma faceva semplicemente girare la cassa e su questa cassa (che girava e basta, senza costruzione di valore economico) avevano costruito una sovrastruttura di acquisizioni in business fallimentari (dall’immobiliare alle tv al calcio). Il castello era venuto giù da tempo, questa è solo la certificazione"