Yildiz si scusa, ma con il dieci della Juventus ha più responsabilità

"Sono profondamente dispiaciuto per quanto è accaduto ieri sera in campo". Quello che è successo a Kenan Yildiz contro il Monza è un'occasione per crescere. Perché un certo tipo di giocatori, che veste un numero così importante come il numero dieci della Juventus, ha una responsabilità maggiore rispetto agli altri. Vero è che il turco solitamente viene bersagliato dagli avversari e non è sempre semplice rimanere tranquilli mentre la pressione monta. Però ieri la gara era già praticamente in discesa, con un due a zero che difficilmente sarebbe stato sovvertito. Non è successo nemmeno in undici contro dieci per quarantacinque minuti.
"Non era intenzione colpire il mio avversario (Bianco del Monza, ndr) e mi scuso con lui. Mi preme chiarire che si tratta di un gesto andato oltre le mie reali intenzioni e che non riflette la mia natura e il modo di vivere il calcio. Vorrei ribadire le mie scuse per quanto accaduto anche ai miei compagni, al mio allenatore e allo staff, al club e ai tifosi e ringraziarli per il loro supporto che anche in questa situazione ci è mancato".
Ora però il problema è che Yildiz potrebbe rischiare più di una giornata di squalifica. Salterà il Bologna e non è una buona notizia, con la Lazio sarebbe bene averlo a disposizione ma molto dipenderà da quello che è stato inserito nel referto arbitrale e da cosa deciderà il Giudice Sportivo.