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Pisano (JOFC Cagliari): "Accoglieremo la Juve fuori dall'hotel, sogniamo eventi futuri con la prima squadra. Amicizia Buffon-Riva simbolo sportivo che unisce"

21.02.2025 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Pisano (JOFC Cagliari): "Accoglieremo la Juve fuori dall'hotel, sogniamo eventi futuri con la prima squadra. Amicizia Buffon-Riva simbolo sportivo che unisce"
© foto di Francesco Pisano

Imperativo: rialzarsi subito. La Juve uscita con le ossa rotte da Eindhoven non ha tempo per leccarsi le ferite, perché tra poco più di 48h c'è una sfida altrettanto importante in un campo decisamente ostico come quello di Cagliari. La nostra redazione ha intervistato in esclusiva il presidente dello Juventus Official Fan Club di Cagliari South Sardinia, Francesco Pisano, per avere la sua opinione e non solo:

Come nasce lo Juventus club Cagliari e da quanti anni fate ormai parte della famiglia bianconera?

"Lo Juventus Club Cagliari nasce nell'autunno del 2015, quindi quest’anno celebriamo il decimo anniversario della nostra attività sociale. Il club è stato fondato su iniziativa di un gruppo di amici juventini che avevano notato l'assenza, a Cagliari, di un club ufficiale collegato alla Juventus. Il nostro obiettivo principale è sempre stato quello di creare un punto di aggregazione e socializzazione, unendo generazioni diverse grazie alla passione per la Juventus. Organizziamo frequentemente eventi conviviali, ai quali partecipano tifose e tifosi di tutte le età, realizzando con il nostro club un ambiente inclusivo e accogliente per tutti". 

In che modo farete sentire il calore e la vostra presenza per la partita di domenica sera?

"Innanzitutto, saremo presenti allo stadio nel numero più alto possibile e sosterremo la squadra con entusiasmo. Inoltre, una tradizione che ci sta particolarmente a cuore è quella di attendere la squadra fuori dall’hotel all’arrivo: un momento speciale che ripetiamo con grande piacere ogni anno".

Nello specifico, avete mai preparato una coreografia o un qualcosa di speciale per accogliere la Juventus in quel di Cagliari?

"Purtroppo, no. Questo è dovuto anche ad alcune difficoltà logistiche dello stadio di Cagliari, che attualmente ha dimensioni ridotte, così come il settore ospiti. Tuttavia, il nostro sogno e che in futuro ci sia l'opportunità di partecipare ad eventi ufficiali con la prima squadra". 

Tornando alla partita, sappiamo che a Cagliari c'è sempre stato un buon tifo da parte dei supporters bianconeri. Quanto è sentita, per l'appunto, la sfida con i rossoblù?

"La partita contro la Juventus a Cagliari è particolarmente sentita. Questo sentimento affonda le sue radici negli anni Settanta, quando il Cagliari lottava con la Juventus per lo scudetto. Dispiace che qualche volta ci siano stati attriti tra le due tifoserie, perché gran parte dei tifosi juventini di Cagliari rispettano e riconoscono il valore simbolico della squadra rossoblù per l’intera isola e per la regione. Un bel simbolo di questo rispetto sportivo dovrebbe essere la grande amicizia fra Gigi Buffon e Gigi Riva".  

A livello di numeri, iscrizioni e affluenza, quale è stata la risposta a livello di JOFC?

"Negli anni d’oro di Cristiano Ronaldo abbiamo sfiorato i duecento soci. Attualmente, ci attestiamo attorno al centinaio, ma i simpatizzanti juventini a Cagliari e in tutta la Sardegna sono moltissimi. Esistono diversi Official Club nell’isola con cui abbiamo rapporti di amicizia e collaborazione, segno che anche in Sardegna la passione bianconera è ben radicata nel territorio".

Parere sulla sfida col Cagliari? Che sfida sarà dopo la débâcle europea di Eindhoven?

"Ahimè, sarà un’ennesima partita delicata e di fondamentale importanza, soprattutto alla luce della sconfitta in Champions League. Speriamo che la squadra riesca a ritrovare compattezza e a ottenere un risultato positivo. È evidente che i recenti risultati non siano quelli auspicati né dai tifosi né dalla società, ma non si può negare che siano stati fatti investimenti importanti e che ci debba essere una visione a lungo termine. Il Cagliari come tante altre squadre si impegnerà contro di noi tantissimo. Essere tifosi della Juventus in questo momento significa soffrire, vedere la squadra lottare, cadere e spesso essere raggiunta proprio quando la vittoria sembra vicina. Gli infortuni e la fragilità ci mettono alla prova. Speriamo che questa tempesta passi presto e che la Juventus ritrovi la solidità e la grinta che da sempre la contraddistinguono. Noi saremo sempre qui, a soffrire, a sperare e a crederci fino alla fine".

Si ringrazia Francesco Pisano per la cortesia e la disponibilità dimostrata in questa intervista.