Pedrazzini (JOFC Cormano): "Da 41 anni al fianco della Juve, vi racconto come siamo vicini ai calciatori. Milan? Sfida sentita, ma la più affascinante è con l'Inter"
Da Milano a Milano! Nel giro di un mese, la Juventus torna nella Scala del Calcio e affronterà il Milan nel match di domani delle ore 18. TuttoJuve.com vi porta nuovamente a spasso per l'Italia per raccontarvi le emozioni, le iniziative e le storie dei tifosi attraverso il punto di vista e le parole dei presidenti e di tutti coloro che sono uniti dalla grande passione per il bianco e il nero. La nostra redazione ha contattato, in esclusiva, il presidente del JOFC di Cormano MI), Alessandro Pedrazzini:
Come nasce lo Juventus Official Club di Cormano e in che modo cercate di essere vicini alla squadra?
"Nasce l'8 marzo 1983 grazie ad un gruppo di amici bianconeri guidati dal nostro attuale presidente onorario Nando Perrone. Io sono entrato in carica ormai nel lontano 2006 e lo scorso anno abbiamo festeggiato come club i 40 anni di attività. Cerchiamo di manifestare la nostra vicinanza con la costante e continua presenza alle partite casalinghe della Juventus, e con un gruppetto un po' più ristretto anche a parecchie trasferte".
Tantissimo entusiasmo e stadio sempre sold-out nelle partite casalinghe. Te lo aspettavi, ad inizio stagione, una reazione così positiva da parte del tifo bianconero nei confronti della squadra?
"Non ne ero sicuro, ma un po' ci speravo e ci ho sempre creduto. L'ultima annata è stata decisamente faticosa e migliorata leggermente con la vittoria in Coppa Italia, posso dire che frequentando lo stadio si percepiva quella voglia di cambiamento da parte della società, della squadra e dei tifosi, anche se resta un grande affetto e apprezzamento per mister Allegri. L'estate, che ha portato un nuovo allenatore e un ricambio di alcuni calciatori, ha risvegliato entusiasmo e passione; poi per la prima in casa è arrivata una bella vittoria in uno stadio pieno. L'inizio di stagione soddisfacente ha permesso che questo trend continuasse positivamente: con la speranza che continui così o che addirittura possa aumentare da qui a giugno".
Di recente abbiamo intervistato lo JOFC di Cinisello Balsamo per la sfida con l'Inter. Visto che siete a pochi km di distanza, che rapporti avete con il Fans Club di Cinisello e con quelli del vicinato?
"Con lo JOFC di Cinisello Balsamo siamo in ottimi rapporti, conosco il presidente Vincenzo (D'Angelo ndr) e il vice Pietro ma in generale abbiamo dei buonissimi rapporti con gli Official Fans Club presenti qui a Milano e in tutta la Lombardia. Ci incontriamo molto spesso allo stadio, organizziamo almeno tre volte dei meeting nei quali ci confrontiamo su problematiche gestionali e di altro genere. Sostanzialmente tra di noi c'è un rapporto di collaborazione continua".
Quale è stata la risposta a livello di JOFC di Cormano a livello di numeri?
"Ad oggi abbiamo per la precisione 173 soci attivi, i numeri dunque sono molto buoni".
Quanto sentite la sfida con il Milan, visto che il vostro OFC è distante da Milano soltanto pochi chilometri?
"Ovviamente è una sfida molto sentita, perché essendo la maggior parte di noi residenti in zona è normale che molti conoscenti siano tifosi di Inter e Milan, ma per me la partita con l'Inter risulta quasi sempre più affascinante poiché vale sempre per un trofeo. Con il Milan, negli ultimi anni, è un po' mancata questa cosa".
La Juve si presenterà alla Scala del Calcio con qualche infortunio di troppo. Che partita ti aspetti domani sera?
"Ho visto fin qui due cose che mi sono piaciute più di tutte: l'allenatore e la squadra, con quest'ultima che scende sempre in campo per controllare il gioco e vincere la partita indipendentemente dagli interpreti. Non mi aspetto che domani possa cambiare molto, sicuramente l'assenza di Dusan unita a quella di Bremer è pesante ma Yildiz e Weah sapranno creare dei problemi mica da ridere alla difesa del Milan. Io mi sento estremamente fiducioso".
Si ringrazia Alessandro Pedrazzini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.
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