Buffon alla DS: "Fiducia in Thiago e nella squadra, ma non è facile e scontato arrivare tra le prime 4-5. La Juve di Conte prima squadra a proporre gioco dal basso e anche quella di oggi può fare calcio innovativo"

Gigi Buffon, ex capitano bianconero, è stato ospite alla Domenica Sportiva, su Raidue. Le sue parole sintetizzate da Tuttojuve.com: "Sicuramente riuscire a coniugare risultati e gioco è complicato, perchè poi giochi ogni tre giorni e si lavora poco durante la settimana. E un altro problema sta nel fatto che quando tu rappresenti un mondo come quello della Juve, a differenza di Newton che ha avuto bisogno di 12 anni, sono già quattro anni - questo sarà il quinto - che non  vince lo Scudetto... sai rappresentando un mondo così, con la gente che pretende e pressa perchè vuole la vittoria il prima possibile, diventa veramente dura poter lavorare in serenità. Ma io ho fiducia in Thiago, ho fiducia nella squadra perchè la squadra adesso con tutti gli elementi è competitiva. Detto ciò, non sarà facile e non è scontato arrivare nelle prime 4-5 posizioni. Io ci metto anche la quinta perchè dietro ci sono squadre che secondo me possono risalire. Quindi riuscire a mantenere la Champions League anche con un'evoluzione dal punto di vita del gioco, sarebbe obiettivo centrale" 

La Juve ha vinto con gli allenatoroi della tradizione, ma ha fatto fatica con allenatori che hanno cercato di proporre un'idea di gioco diversa. penso a Sarri, penso a Pirlo e - anche se è ancora presto - a Thiago Motta. La Juve può vincere con un'idea diversa?
"La Juventus non è un'entità a parte, è una società calcistica con dei giocatori, con dei tifosi, gioca in un campo regolamentare, le misure sono le stesse degli altri campi, per cui penso che anche la Juventus si possa permettere il lusso, o possa avere il desiderio di esprimere un calcio entusiasmante. Anche perchè con il primo Conte, quello che abbiamo avuto noi, il primo portiere a giocare con i piedi in Italia sono stato io, perchè lui non voleva mai che io buttassi via la palla, mai, mai. E noi siamo stati in quel periodo la prima squadra che proponeva quel tipo di uscite dal basso, perchè prima non esistevano e non erano richieste. Quindi significa che ha proposto qualcosa di innovativo che non faceva parte della tradizione, eppure c'è riuscito abbastanza bene. Quindi penso che si possa fare anche adesso".