LA LANTERNA VERDE - Si può parlare di fallimento?

Anche la Juventus ha mancato il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Dopo Milan e Atalanta, PURE la Vecchia Signora esce, a testa bassa, dall’Europa che conta. Commentare a caldo un’eliminazione tanto cocente non è mai una buona idea ma, a volte, in queste condizioni di adrenalina post partita, si è più sinceri e diretti. Premesso che il PSV Eindhoven ha dimostrato di essere una buona squadra anche nella sfida di ritorno, difficile accettare una sconfitta simile. Far parte delle migliori 16 squadre d’Europa era l’obiettivo minimo per la squadra di Thiago Motta. Vero, il progetto è “work in progress” ma, onestamente, essere già senza impegni infrasettimanali in Europa a febbraio sa tanto di fallimento, no? 
Che sia chiaro, la Champions League è un torneo in cui gli episodi sono spesso decisivi. Basti pensare al palo colpito da Vlahovic sul 3-1 per il PSV. Tuttavia, non si può far finta di nulla: la Juventus ha beccato quattro gol, in due partite, dal PSV, non certamente uno dei club favoriti per vincere la coppa dalle grandi orecchie.
Reduce da quattro vittorie di fila, Thiago Motta è andato avanti con le sue personalissime convinzioni. Sarebbe stupido rinfacciarli proprio ora che ha perso alcune scelte di formazione. Quello che però si può evidenziare è, ancora una volta, l’incapacità della squadra di fare il decisivo salto di qualità. Tornare da Eindhoven con il pass qualificazione avrebbe avuto un impatto enorme sul progetto. Oltre alle gratificazioni economiche, Thiago Motta avrebbe potuto godersi qualche momento di serenità.

Invece, eliminazione pesantissima e… tutto da rifare.
Ora, infatti, arriva il difficile. Lo Scudetto è affare d’altri, la Coppa Italia è tutt’altro che semplice da vincere. Insomma, non c’è tanta trippa per gatti. Inoltre, ci sono tanti giocatori che, alla luce del fallimento in Champions League, potrebbero iniziare ad alzare la manina e chiedere il perché non vengano presi in considerazione. Penso a Vlahovic… È entrato al 90’. Da vero professionista quale è, ha dato tutto nei supplementari, risultando anche il più pericoloso tra i tanti attaccanti in campo. Continuerà ad accettare la panchina senza ribellarsi? Difficile prevederlo…
E Yildiz? Il predestinato non è più un titolarissimo e, quando viene scelto, non finisce una partita che è una. 
In tutto questo, in tanti si interrogano sul valore reale di Koopmeiners e Nico Gonzalez. Il primo, anche ad Eindhoven, è apparso un pesce fuor d’acqua. L’ex viola ci prova ma non incide mai.
Insomma, per Thiago Motta non sarà facile gestire il resto della stagione. I detrattori, dopo la serataccia di Eindhoven, hanno ancor più motivazioni per farsi sentire. Non essere al sorteggio di Nyon è una mazzata. Chi parla di fallimento, probabilmente, non sta esagerando…