Serviva un favore dall'Inter per non pareggiare (almeno) a Bologna. Invece è tutto molto più difficile, anche per Tudor

22.04.2025 00:10 di  Andrea Losapio   vedi letture
Serviva un favore dall'Inter per non pareggiare (almeno) a Bologna. Invece è tutto molto più difficile, anche per Tudor

Fino al novantaquattresimo di Bologna-Inter la Juventus poteva essere moderatamente soddisfatta. Perché lo scontro diretto proprio con i rossoblù non diventava più indispensabile da non perdere. C'erano quattro gare "semplici" contro Parma, Monza, Udinese e Venezia, potendo arrivare a quota 71 con quattro vittorie. Invece il gol di Orsolini cambia le cose e alza ulteriormente il punteggio per il quarto posto, unico obiettivo rimasto alla banda Tudor. Perché poi anche l'Atalanta ha battuto il Milan, a Milano, allungando il passo: i nerazzurri, dopo un periodo di appannamento, sembrano essere ritornati a livelli ottimi e candidati principali per la terza posizione.

Così Tudor per guadagnarsi la riconferma dovrà sudare, nemmeno poco. Quello che sta succedendo a Napoli con Antonio Conte sembra la cartina tornasole di qualcosa di strisciante. Non solo lui, perché pure Gasperini a Bergamo ha concluso la sua epoca, sempre che la stessa Atalanta voglia lasciarlo andare via.

Insomma, quello che sembra è che Tudor possa rischiare il posto anche con la Champions e un buon Mondiale per Club, ripartendo con l'ennesimo anno zero dopo quello di Thiago Motta che, forse, è stato addirittura un meno uno. I nomi disponibili sono molto allettanti, per juventinità e curriculum. Ed è per questo che il rischio, concreto, è quello di essere stato un traghettatore. Buono o meno buono lo si saprà a inizio maggio, fra Bologna e Lazio, che decideranno il giudizio sulla sua stagione. Forse, però, non il suo futuro.