LA LANTERNA VERDE - L’illusione Scudetto è pericolosa…

Il calcio è una bolla a parte. Ciò che vale nel mondo reale, si dissolve nella surreale dimensione in cui gravita il pallone. È bastata una vittoria contro il pur coriaceo Hellas Verona per ridefinire gli obiettivi della Juventus. Dal fallimento totale palesato da molti dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, si è passati a fare calcoli su come la squadra di Thiago Motta possa provare a lottare per lo Scudetto. Una sola partita per ribaltare giudizi e convinzioni. Non tutti stanno credendo all’illusione Scudetto ma, sicuramente, una buona fetta di tifosi sta iniziando a pensare che l’impossibile sia possibile. In effetti, guardando la classifica, non è un sogno campato per aria. I bianconeri sono a -6 dall’Inter capolista (impegnata in Champions League), a -5 dal Napoli, squadra con una rosa non infinita, e a -3 dall’Atalanta, prossima avversaria e con un Gasperini nel bel mezzo di un passaggio chiave della sua storia orobica.
Insomma, con 11 partite ancora da disputare, perché non ritenere possibile la vittoria della Scudetto da parte della Vecchia Signora? In realtà, la domanda che andrebbe fatta è la seguente: cosa accadrebbe a questo progetto se la Juventus non dovesse vincere lo Scudetto o, peggio, perderlo in una volata con qualcuno? Che tipo di contraccolpo ci sarebbe su Thiago Motta e chi crede in lui? I numeri non mentono mai.
I bianconeri, sulla carta, non sono tagliati fuori dal sogno Scudetto ma, probabilmente, sarebbe preferibile concentrarsi sul mantenere uno dei primi quattro posti. Il classico “giocare partita per partita”, non lasciando spazio a nessuna squadra che insegue di poter rientrare nel giro Champions League. La prossima sfida con l’Atalanta va vinta per blindare sempre più un posto Champions League piuttosto che avvicinarsi ulteriormente al sogno Scudetto. Illudersi di avere le carte in regola per vincere il tricolore è pericoloso, soprattutto alla luce di una stagione in cui la squadra di Thiago Motta non ha mai dato la sensazione di poter essere continuativa nelle prestazioni e, soprattutto, nei risultati. Ovviamente, se tra 4/5 giornate, la Juventus dovesse trovarsi là in alto, beh tutto cambierebbe ma, al momento, meglio non farsi troppi castelli in mente…
L’esame con la Dea sarà un test fondamentale per testare, per davvero, se il peggio sia alle spalle e, soprattutto, se la squadra ha preso coscienza di avere un potenziale importante. Thiago Motta è ancora sotto osservazione. Non può bastare una vittoria contro l’Hellas Verona per dimenticare tutto quello che, di non buono, è accaduto in precedenza. Vero, il calcio è un mondo a parte ma, a volte, è meglio restare fedeli alla realtà. Anche se, ammettiamolo, sognare in grande è sempre bellissimo…