MOTTA AVVISA SUI PERICOLI DI COMO

07.02.2025 09:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
MOTTA AVVISA SUI PERICOLI DI COMO
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Thiago Motta sa benissimo che la Juventus deve dare un segnale, sappiamo tutti che quest'anno la squadra ha peccato di una cosa, la continuità, Motta dice che con l'Empoli la squadra nel primo tempo ha fatto bene, è vero in parte, ha preso un gol dubbio, ha rischiato di prenderne un secondo, ha creato abbastanza, ma non ha "ammazzato" un avversario che aveva tante lacune.

Motta sa che la sua squadra deve reagire in un match non semplice: "Partita complicata. Noi dobbiamo avere la massima concentrazione e determinazione per fare una grande partita. Loro hanno messo in difficoltà squadre come Atalanta, Milan e Roma. Servirà una grande partita. Noi abbiamo capito dal minuto uno cosa significa essere una squadra come la Juventus e cosa comporta. Per diversi motivi, per diverse ragioni, delle volte non abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo, facendo anche delle buone prestazioni. Oggi siamo concentrati ad affrontare una squadra molto complicata, contro un allenatore molto ambizioso. Noi vogliamo competere, dobbiamo essere sempre pronti per giocare ogni 3 giorni. Dobbiamo prepararci per ogni partita, recuperare le energie mentali. Il Como è una buona squadra del campionato, dobbiamo andare lì a fare la nostra prestazione per ottenere la vittoria. Questi ragazzi stanno dando tutto, hanno un atteggiamento e un impegno massimo, di dedizione al lavoro. Lasciano tutto in campo. Finché io vedrò questa cosa continuerò a dirlo. Il giudizio alla fine va però fatto sul risultato. Giustamente o no non lo so. A volte non abbiamo ottenuto il risultato, fa parte del calcio e va bene. Domani abbiamo un’altra grande opportunità di dimostrare il risultato, ma son questi i momenti del calcio. Quando si vince e quando non si vince.  Vedo una squadra che è cresciuta, che fa delle cose molto bene. Abbiamo perso dei giocatori che in quella partita erano in campo e recuperato altri che in quella partita non erano in campo. Continuiamo ad essere una squadra che ha grande voglia e ambizione di arrivare al risultato migliore. Sono contento di quanto vedo dai miei giocatori, avendo sempre presente di dove siamo. Questo fa parte del nostro percorso e del nostro momento, l’importante è la concentrazione sulla partita di domani. Tantissime squadre si sono rinforzate e non è la prima volta. Noi abbiamo perso Gleison e Cabal e non abbiamo mai avuto Arek, noi abbiamo avuto la necessità di trovare profili che rinforzassero la squadra.. Questo per noi è un grande stimolo per competere con l'avversario. Noi dobbiamo vincere le partite e dare continuità. Per vincere partite esiste solo un modo: il lavoro quotidiano per competere sempre con l'avversario".

Motta è soddisfatto della squadra e tutti sono parte del progetto, anche Alberto Costa:  "Ho parlato con Alberto e ha capito perfettamente. Chiaro che voleva partecipare anche lui ma non è possibile. Tutti noi siamo contentissimi, non solo io, di quello che fa in allenamento. Mi piace perchè è arrivato con fame, si impegna tutti i giorni, vuole dimostrare il suo valore. Lui è un giovane di grande valore e siamo tutti contenti di quello che sta facendo e sono sicuro che quando arriverà la sua opportunità sarà pronto a prendersela. Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi. Siamo un gruppo che ha i nostri obiettivi, i nostri valori, le nostre ambizioni, il nostro lavoro e il nostro impegno. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi come deve essere. La squadra deve funzionare sia a livello difensivo che offensivo.".

Ovviamente non si può non parlare di Vlahovic e Kolo Muani: "Sono due giocatori di altissimo livello, a prescindere dal ruolo. Quando, secondo me, sarà il momento giocheranno insieme, se no uno inizierà e l’altro subentrerà a partita in corso. Questo lo vedremo vedremo di partita in partita. Ma è una cosa collettiva, l’importante è che funzioni la squadra e che la squadra abbia equilibrio. Noi vogliamo attaccare lateralmente quando gli altri si chiudono. Internamente abbiamo i nostri centrocampisti che si muovono alle spalle dell’avversario per arrivare in una zona pericolosa. Vogliamo portare 3/4 uomini nell'area avversaria. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro. Quando abbiamo la possibilità dobbiamo attaccare la profondità per allungare la squadra. Poi il minimo per loro bisogna andare in area e fare gol, ma c'è anche la fase difensiva. Devono aiutare i compagni e riaggredire subito la palla. Devono fare tante cose, a volte hanno fatto bene e altre volte sono andati in difficoltà. Le punte hanno compiti offensivi ma anche tanti compiti difensivi".

Parole di elogio per Vlahovic:"Sono molto contento. Però devo dire che do per scontato l'attitudine e l'atteggiamento, questo deve essere da esempio per lavorare in gruppo. Lui ha avuto sempre un atteggiamento impeccabile. È un ragazzo che si allena sempre bene, accetta la decisioni per il bene della squadra. Stiamo parlando di un collettivo e non dei singoli, dell’individuale. Sanno tutti qual è la nostra filosofia e stan facendo un gran lavoro insieme".

Infine, l'elogio della squada e l'obiettivo per presente e futuro: "Questa è una squadra che è cambiata tantissimo da inizio stagione. Non stiamo cercando la perfezione, ma di crescere sempre. Quello fa parte del lavoro, del percorso, questo aiuta quando avremo la continuità nei risultati che vogliamo. Questo stiamo cercando in questo momento. Noi lavoriamo per trovare la continuità di risultati giusti per arrivare in alto".

La situazione per la Juventus è proprio questa, trovare la continuità necessaria per risalire la classifica, vincere vorrebbe dire mettere pressione agli altri e toglierne un pò da sè stessi.

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