TJ - Terminata l’inaugurazione del nuovo Temple Trophy al JMuseum. ELKANN: “Contiamo su Allegri per riempire la sala trofei. Nostro impegno c’è e ci sarà sempre. Sabato grande entusiasmo e adesso pensiamo al futuro”

19:20 - Si è conclusa l'inaugurazione della nuova sala trofei del JMuseum.
19:11 - John Elkann ha parlato in zona mista. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com:
Che derby è stato? Qual è stata la soddisfazione nel vedere uno Stadium così entusiasta?
"È stato un derby speciale, i derby sono sempre difficili. Aver ottenuto una vittoria sul campo ha fatto bene alla Juventus e a tutti gli juventini. E soprattutto è tasto un bel momento perché lo Stadium era vivo. Ci sono state le bandiere, i cori, i tamburi e non vedevamo questo spirito e questa vitalità da prima del Covid. Dunque questo è molto positivo, è molto positivo per la Juve e sono molto contento e grato con tutti i tifosi che erano li di aver animato e dato vita a questo bellissimo Stadium che abbiamo".
Una nuova sala trofei, qual è il trofeo a cui è più legato e quanta voglia c'è di emozionarsi ancora aspettando altre coppe?
"Io sono molto legato allo scudetto del 94/95, ero studente proprio al primo anno in cui iniziavo a studiare ingegneria qua a Torino ed è stato un momento fantastico. Anche Andrea (Agnelli ndr) era studente alla Bocconi e quello è stato sicuramente uno scudetto molto sentito e molto bello. E poi in tempi più recenti quando siamo passati al sesto scudetto consecutivo in cui abbiamo battuto il quinquennio d'oro era il 16/17 ed è stato un momento fantastico. Vedevo nelle immagini di quando eravamo in campo ed è stata una cosa incredibile. La cosa bella della storia è che ti spinge avanti e abbiamo una grande storia e dobbiamo costruire un futuro all'altezza".
Qual è il campione al quale è più legato?
"Domani è una bella festa. Abbiamo voluto proprio per questo centenario di proprietà e di vita comune con la Juventus di fare una festa con tutte le famiglie juventine e anche i nostri grandi giocatori del passato e del presente. È anche un modo per contribuire come la Juventus ha sempre fatto al miglioramento dell'Italia e anche all'esempio che la Juventus dà, ha dato e questo vale per l'impegno sociale che c'è e che va al di là del campo come si vede anche dall'inaugurazione della mostra sull'inclusivitá e la Juventus da sempre è inclusiva. Nasce proprio su quella panchina da dei ragazzi, come il nome stesso dice, e che vuole dare grande fiducia nel futuro puntando sui giovani ed è proprio quello che la Juventus ha sempre fatto".
C'è la voglia di ricostruire l'ItalJuve? Chiesa può essere il simbolo di questi nuovi ragazzi italiani della Juve che vanno in nazionale?
"La Juventus ha sempre avuto una storia molto forte con l'Italia ed è sempre stata la spina dorsale della nostra nazionale. Se noi guardiamo i grandi successi che abbiamo avuto come nazionale, sono anche dei grandi successi juventini. Quello che è molto positivo, dalle convocazioni fatte da Mister Spalletti, è proprio valorizzare i giovani della Juventus e si vede che il lavoro fatto dalla Next Gen è un lavoro di profondità. Un lavoro di cercare giocatori italiani, bravi e giovani".
18:41 - Sta parlando John Elkann e tuttojuve.com sta riportando le sue parole in diretta: "È molto emozionante essere qui oggi con tutti voi. Sono 83 di cui 82 con la mia famiglia e con tutte le famiglie bianconere. Oggi è un momento importante con l'inaugurazione di questa stupenda stanza che ha un grande passato però ha anche un grande presente e un grande futuro. Il nostro Mister ha contribuito a riempire questa stanza e contiamo su di lui perché continui a farlo. Ma soprattutto il messaggio che volevo darvi e che fa parte della mostra che è inaugurata oggi è che la Juventus è sempre stata una società di calcio che è stata aperta. Nasce nel. 1897 il nome stesso è un nome che vuole valorizzare la gioventù e ha sempre sentito, sin dall'inizi, ha sempre sentito un forte senso di responsabilità e questo senso di responsabilità noi come famiglia lo abbiamo da 100 anni e dal 1923 abbiamo vissuto insieme. Questo senso di responsabilità è proprio nell'essere partecipi all'evoluzione del nostro paese e questa evoluzione l'abbiamo vissuta e la possiamo vedere nella mostra che inauguriamo oggi, si basa su un impegno che c'è stato, c'è e ci sarà nel fare in modo che tramite lo sport e quello che rappresenta sono convinto che sia di grande auspicio nel poter vivere insieme gli aspetti che il calcio e che la Juventus danno. È per questo che mi fa piacere ricordare che sabato non solo abbiamo vinto il derby ma c'è anche stato un grande entusiasmo nel nostro stadio dove le bandiere e tamburi e la voglia di festeggiare c'è stata e questo non avveniva dal 2019. Questo è un importante momento e sono contento di poterlo condividere e adesso prepariamoci per il futuro".
18:38 - Ecco le parole del Presidente Ferrero: "Festeggiare i 100 anni di questi intrecci di storia di un club e di una famiglia e quindi anche della grande famiglia bianconera e per questo siamo qui oggi ad inaugurare la nuova sala trofei. Avete visto che la sala è straordinaria e molto tecnologica e il nostro direttore Paolo Garimberti l'ha voluta ancora più grande nell'evidente auspicio che possa contenere più degli 83 trofei che già oggi contiene. Questo è l'auspicio che ci facciamo tutti. Grazie a tutti di esser venuti e do la parola a John".
8:33 - In questo momento stanno proiettando un video celebrativo del museo. Ad assistere alla proiezione c'è tutta la dirigenza della Juve, Elkann, Allegri e tutti gli altri allenatori bianconeri.
18:25 - Pochi istanti fa, al JMuseum ha fatto il suo ingresso il presidente della Juventus Gianluca Ferrero.
18:19 - Al JMuseum sono presenti anche Montero, Pessotto e Montemurro.
18:18 - È arrivato anche Cristiano Giuntoli.
18:14 - Dopo Massimiliano Allegri, al JMuseum, è arrivato John Elkann. È presente anche Francesco Calvo.
18:12 - Al JMuseum è appena arrivato Massimiliano Allegri.
17:43 - Paolo Garimberti, presidente del JMuseum, presenta la nuova sala trofei del JMuseum. Ecco le sue parole riportate da TuttoJuve.com: "Abbiamo unito la vecchia sala trofei a questa sala in qualche modo fondendo i due concetti ovvero mostrare le coppe da un lato in modo più moderno e innovativo e al tempo stesso far rivivere le emozioni. Questo è il concetto che abbiamo cercato di realizzare. Spero vi sia piaciuto. Grazie all'architetto Camerana. Perché a me è piaciuto molto, è molto innovativo, è un modo diverso per il tifoso di vivere la società e al tempo stesso anche di vivere tutte le coppe. Vi ringrazio per essere venuti qui oggi così numerosi, cari colleghi vi saluto e buon lavoro".
17:24 - Al JMuseum continuano le celebrazioni per i 100 di proprietà della famiglia Agnelli. In primis si sta per inaugurare il nuovo tempio dei trofei. Inoltre, verrà svelata anche la mostra JuventusUs che sarà aperta fino al 7 gennaio 2024. Questa esposizione temporanea, curata da Paolo Rossi, vedrà la famiglia bianconera come protagonista e il fil rouge sarà il tema l'inclusione e verranno ripercorse le tappe della storia della società e dei suoi tifosi.
Torino, 9 ottobre 2023 – In casa bianconera continuano le celebrazioni per i 100 anni della proprietà e si spostano oggi allo Juventus Museum, sede per eccellenza della storia e dei successi del club. In una duplice inaugurazione, sono stati svelati il rinnovato Tempio dei Trofei e la mostra “JuventUS”, che celebra l’inclusività.
I tifosi che a partire dalla giornata di domani visiteranno lo Juventus Museum potranno, dunque, ammirare il rinnovato Tempio dei Trofei: una nuova veste, più dinamica e interattiva, per celebrare le coppe e i successi del club. Da sempre il gioiello del museo, il Tempio dei Trofei trova una nuova collocazione e si arricchisce di effetti speciali, grazie all’ausilio della tecnologia. Juventus ha scelto proprio il centenario per regalare ai propri tifosi nuove emozioni ricordando gli 83 trofei vinti dal club, tra i quali soltanto uno non è stato sollevato sotto la guida della famiglia Agnelli.
“Da quando il J Museum è stato inaugurato, nel maggio del 2012, sono arrivati ben 30 trofei: 19 vinti dalla squadra maschile e 11 da quella femminile, che ancora non esisteva quando il Museum è stato aperto” spiega Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum “Ragioni di spazio, ma anche fiduciosa convinzione che altri trofei arriveranno in futuro ci hanno spinto a ingrandire quello che ora chiamiamo il Tempio dei Trofei, anche per renderlo più interattivo ed emozionale, fondendolo con la sala che concludeva il percorso museale: ora i nostri tifosi potranno non soltanto ammirare le coppe vinte dalla Juventus, ma potranno anche viverle con la massima intensità. La ricorrenza dei 100 anni della proprietà (era, appunto, il 1923 quando Edoardo Agnelli assunse la presidenza) viene così ricordata con questa iniziativa che si completa con la mostra “JuventUS”, dedicata al tema dell’inclusione, che, insieme con l’innovazione, è il connotato dominante nel rapporto centenario tra la famiglia e la società.”
E sempre oggi infatti, è stata inaugurata la mostra “JuventUS”, curata da Paolo Rossi, che sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024. Ed è la famiglia bianconera la vera protagonista dell’esposizione temporanea, che attraverso il tema dell’inclusione ripercorre le tappe salienti della storia della società e dei suoi tifosi, nel tempo e nell’oggi. Inclusione che è contenuta nel nome stesso del club, grazie al suffisso “US”, e che viene perseguita attraverso il sostegno a progetti in tutto il mondo, con particolare attenzione ai più piccoli, a quella gioventù descritta dalla parola “Juventus”.
Il percorso tematico – Non si può non partire dalla storica panchina di Corso Re Umberto, sulla quale la Juventus è stata fondata nel 1897, per celebrare cronologicamente i momenti salienti della storia bianconera e parallelamente lo sviluppo del contesto socioculturale all’interno del quale la Juventus è cresciuta, arrivando a raggiungere i cuori dei tifosi di tutta Italia e di tutto il mondo.
Al centro della sala i pilastri dell’inclusione: quattro totem, ognuno con la sua forma e con il suo tema, che rappresentano i 4 pilastri fondamentali sui cui Juventus ha costruito, negli ultimi 5 anni, i suoi progetti a impatto sociale: inclusione sociale, inclusione delle disabilità, inclusione delle diversità in senso ampio ed educazione. I pilastri sono la testimonianza diretta di coloro che hanno beneficiato in questi anni dei progetti programmatici: pensieri, frasi e veri e propri feedback di bambine, bambini e adolescenti che hanno restituito il valore di quanto lasciato nelle scuole durante le lezioni, in campo o nei laboratori organizzati da Juventus e dallo Juventus Museum. E proprio questi saranno i pilastri dai quali nascerà la nuova sala didattica, che aprirà i battenti nel mese di gennaio e sarà ospitata in questa stessa sala, destinata a progetti di educazione all’inclusività che saranno realizzati in collaborazione con la Fondazione Agnelli.
Di sicuro impatto la parete con la scritta “JUVENTUS”: un’opera d’arte in divenire, che si materializzerà grazie alle foto scattate dai visitatori della mostra. Tifosi che potranno ricevere come ricordo della mostra una istantanea stampata sul momento, oltre alla versione digitale dello scatto realizzato.
In chiusura un video che racchiude tutte le iniziative che Juventus ha realizzato, negli anni, a tema inclusione, per raccontare a tutti i tifosi l’impegno sociale del club.
17:01 - A breve al JMuseum ci sarà l'inaugurazione della nuova sala trofei. Per questo evento saranno presenti John Elkann e tutta la dirigenza della Juventus. All'evento è presente anche TuttoJuve.com che seguirà tutto in diretta.