ESCLUSIVA TJ- Diego Abatantuono: "Juventus favorita, ma nel calcio può succedere di tutto. Perchè non si usa la tecnologia?"

01.03.2014 19:48 di  Christian Pravatà  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ- Diego Abatantuono: "Juventus favorita, ma nel calcio può succedere di tutto. Perchè non si usa la tecnologia?"

Mancano poche ore alla sfida tra Milan e Juvnetus, ai microfoni di Tuttojuve.com ha parlato in esclusiva

Diego Abatantuono, famoso tifoso rossonero, in questa piacevole intervista.

Che tipo di partita si giocherà a San Siro?

Sarà una sfida che come logico avrà poca storia, per fortuna (o purtroppo) nel Calcio può capitare di tutto quindi non si può prevedere niente. Sulla carta la Juventus è avvantaggiata per una serie di motivi: per l’affiatamento dei suoi giocatori, hanno un allenatore consolidato, noi ne abbiamo uno che ancora non ha esperienza, le percentuali sono quindi a favore dei bianconeri. Il Calcio però, essendo uno sport senza regole, fermo al medioevo, è imprevedibile. Ho sentito che hanno permesso il velo in campo, ma sono ancora restii sull’utilizzo della tecnologia per moviole e replay…

Da tifoso milanista  come ha vissuto il cambio in panchina?

A me non piaceva la gestione Allegri dalla partenza di Pirlo, al non schierare in campo Inzaghi dopo averlo fatto riscaldare per 90 minuti…le dirò che non ho mai sentito esprimere dall’ex tecnico la propria opinione su queste scelte. Io sono un tifoso come tanti altri, pago l’abbonamento e voglio sapere cosa succede o no? Allo stesso modo l’allenatore deve spiegare perché vengono ceduti certi campioni per prendere altri sconosciuti, bisogna dire quale strada vogliamo e dobbiamo prendere, se non abbiamo soldi lo si dica, ma non devono raccontarci di essere i migliori se poi vediamo tutti cosa succede sul campo.

Se la società dichiara di vivere una rivoluzione economica che costringe a vendere i migliori calciatori e a non spendere troppi soldi per ricapitalizzare allora è un conto, ma se non si spende niente per nessun atleta valido e dici che va tutto bene, allora non sono d’accordo.

In generale sono contento che sia cambiata la gestione, ma non so proprio cosa succederà, Seedorf mi piace e non credo che siano stupidi i presidenti che ingaggiano ex giocatori. In squadra abbiamo Balotelli che è come Silvan: ogni tanto tira fuori il coniglio dal cilindro e regala una magia, ma a volte il cilindro è chiuso, preferisco magari un giocatore meno “eccezziunale” ma che mi dà più sicurezza come ad esempio Pazzini.

Pensa che sia possibile ribaltare l’ 1 a 0 dell’andata di Champions League contro l’Atletico Madrid?

A dire la verità non credevo neanche che facessimo una buona partita, invece è successo, sperare di fare due gol fuori casa non mi costa nulla (ride, ndr)

Cosa pensa di Taarabt e Rami? Valgono il prezzo del riscatto?

Se continuano a giocare così li riscatteranno a meno che non vendano altri, il meccanismo è quello. Io sono grato al Milan per le soddisfazioni che mi ha dato, però a volte non capisco il Mercato, ho  visto vendere giocatori buoni e prendere alcuni che non conosco…

Andrà allo stadio per Milan- Juventus?

Non ci vado più perché non mi piace il meccanismo, ad esempio al tecnologia che serve a tutto meno che a identificare quelle persone che fanno danni. Io eviterei le trasferte per diversi fattori: per il costo che hanno per lo stato in temrini di sicurezza e atti di vandalismo, se facciamo un calcolo dalla Lega Pro alla Serie A in termini di costi delle trasferte verrebbe fuori una cifra enorme. E’ per questo che dico che siamo al medioevo: la tecnologia c’è ma non viene impiegata, lo stadio diventa zona franca in cui un atto vandalico viene sanzionato con al massimo la squalifica di poche giornate per il tifoso, mentre fuori se facessimo lo stesso reato, verremmmo arrestati e condannati. Guardando anche all’età di chi dirige il Calcio, il periodo in cui questi signori sono nati forse è proprio il medioevo (ride, ndr)