CR7 a DAZN: "Serie A campionato più difficile per gli attaccanti, non mi manca la Spagna: a Torino sono felice. Contro l'Atletico..."

In un'intervista rilasciata a DAZN, Cristiano Ronaldo ha parlato così della sfida contro l'Atletico Madrid: "Come ho detto, sarà una partita difficile. L'Atlético è una squadra che ha giocato due finali di Champions negli ultimi quattro anni. È una squadra candidata a vincere la Champions League, sappiamo che sarà difficile ma, se la Juventus gioca bene, passeremo".
CLICCA QUI: Iscriviti e Guarda le sfide bianconere. La prossima partita Genoa-Juventus la puoi vedere solo su DAZN. Il primo mese è GRATISSulla Serie A: "Sono felice in Italia in un campionato così competitivo. Il bilancio è molto positivo, a livello individuale mi sento bene. Mi sento adatto al campionato italiano ed è un campionato difficile, secondo me, il più difficile per gli attaccanti. Un campionato con molta qualità, non mi aspettavo che il campionato italiano avesse questa qualità. Sono felice, la mia famiglia e i miei figli sono felici. Tutto è positivo".
Sulla sua famiglia: "Ci siamo sistemati bene, la mia famiglia ama l'Italia, è una realtà diversa, un paese diverso, una lingua e una cultura diversa, ma mi sono adattato bene, ho sempre vissuto fuori casa da quando avevo 11 anni, quindi non ho problemi ad adattarmi. Sono andato in Inghilterra a 18 anni, a Madrid a 25 e a Torino a 33. Non è difficile per me adattarmi ad un paese o ad una cultura diversa. Non mi manca la Spagna o il Portogallo. Le cose sono come sono. Ovviamente ho lasciato molti amici, ho lasciato un grande club. Ho lasciato un club che mi ha dato molto amore, persone, amici ... Ma non mi manca il paese, perché ho lo stesse cose qui. Non è stato difficile per me. Tutto è stato molto intenso, interessante, diverso ma mi sono adattato bene. Sono felice".
Sulla qualità del campionato italiano: "Secondo me, nel campionato italiano è più difficile segnare che nella Liga spagnola che è più aperta, le squadre rischiano di più, la priorità qui è difendersi bene e poi attaccare, in Spagna non è così, c'è sempre un gioco più aperto, per quasi tutte le squadre, ho giocato anche in Inghilterra per cinque anni e penso che il campionato in cui sia più difficile segnare sia quello italiano".