CASO PJANIC, SIAMO AL RIDICOLO, LA SPIEGAZIONE C'ERA GIA' NEL 2018!

A pensar male ci vuole poco e ci vorrebbe poco, in questi giorni, alcuni investigatori degni del miglio Sherlock Holmes hanno deciso di andare a rivangare tutta la questione legata a Miralem Pjanic, stagione 2018 e partita Inter-Juventus, con episodi che tutti conosciamo e che non ha senso rivangare, anche se allora ci furono degli errori evidenti della terna arbitrale che non riuscì a gestire la gara in maniera efficace.
Oggi qualcuno cerca di alzare un polverone su episodi, uno in particolare abbastanza semplici da interpretare, con l'arbitro Orsato che non mandò sotto la doccia Miralem Pjanic per un secondo giallo valutando in maniera leggera un episodio che andava, probabilmente, giudicato con un'ammonizione.
L'episodio, tuttavia, è stra-noto e le conversazioni segrete con la sala Var non ci dicono nulla di particolare, anzi.
Già nel 2018, il Corriere dello sport dava la versione che riteniamo essere corretta: "Le due persone in sala var informano il direttore di gara che l'intervento non è da rosso, confondendolo, questa indicazione ha mandato in tilt Orsato che, forse influenzato dalla tensione della partita, non avrebbe saputo cogliere il senso sottinteso e cioè "è solo da cartellino giallo". L'arbitro veneto non ammonisce per la seconda volta il bosniaco, e il VAR non può correggerlo perché il protocollo prevede che non può intervenire in caso di ammonizioni. E la frittata si è quindi compiuta.".
Spiegazione semplicissima, Orsato non ritiene il fallo da rosso, non ammonisce subito e non può tornare indietro perchè il protocollo non prevede il Var per un cartellino giallo.
In sintesi, stiamo veramente parlando del nulla, o meglio si sta cercando, ancora una volta di trovare una spiegazione per qualcosa che era già noto a tutti tre anni fa, facendo chissà quali strane ipotesi e complotti.
In quel match la Juventus vinse in modo fortunato, ma soprattutto grazie al suicidio tattico dell'Inter che regalò il match ai bianconeri, il resto sono tutte chiacchiere.