La Stampa - Juve, brutto esordio nella sfida di Toronto

24.07.2011 09:15 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: di Massimiliano Nerozzi per "La Stampa"
La Stampa - Juve, brutto esordio nella sfida di Toronto
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Non giudicabile per diversi motivi, dalle gambe impiombate dalla preparazione a un avversario decisamente più avanti, la Juve non fa comunque una gran sfilata a Toronto, nell'esordio della tournée nordamericana. Lo Sporting Lisbona vince 2-1, ma soprattutto comanda quando la partita non è ancora stravolta dai cambi: per dire, il primo tiro bianconero arriva dopo sette minuti di ripresa. Fin lì, levati i minuti iniziali, il pallone l'avevano gli altri. Che, nel frattempo, ne avevano fatto buon uso: cioè segnato due volte, sempre con Djalo.

Prima rete al 13', con dormitina della difesa juventina: corner, torre dell'ex milanista Onyewu per Djalo, solissimo in mezzo all'area, a sei metri da Buffon. Terza volta in precampionato (dilettanti compresi) che la Juve becca gol da calcio piazzato. Meditare. Replay al minuto 36, con notevole sventola da fuori area, che s'infila sul palo più lontano. Detto che gli avversari viaggiano il doppio, dovendo giocare a metà agosto il terzo turno di Europa League, i bianconeri sbagliano parecchie cose da soli. Su tutti: zero possesso di palla, distanze poco rispettate tra i reparti e movimenti offensivi da rivedere. Del primo tempo restano solo qualche lancione di Pirlo (a bersaglio) e troppi di Pazienza (fuori misura).

Allo spettacolo, dentro il «BMO Field», assistono non più di 10.000 spettatori, pure diminuiti dopo dieci minuti per via di un violento acquazzone. Gli applausi, al solito, li strappa Alex Del Piero. Prima del calcio d'inizio il capitano si scambia la maglia con John Tavares, vent'anni, talento dei «New York Islanders» e della Nazionale canadese di hockey. Poi, nella ripresa, s'inventa un gol fenomenale, con pallonetto, in corsa e con avversario addosso, toccando dolce ai confini dell'area. Nella ripresa, Antonio Conte aveva cambiato tutta la Juve, tranne Giorgio Chiellini. Per lo meno s'era visto più movimento sulle fasce, con Martinez e De Silvestro, più vivaci di Krasic (pasticcione) e Marchisio. In mezzo, volante alla coppia di giovani Marrone-Giandonato. Pure per i cambi dello Sporting, la Juve si fa sotto, e quasi non raggiunge il pareggio, in un paio di occasioni.

Il pubblico s'accende però solo per due principi di rissa da saloon, per due entratacce su Toni, con tentativo postumo di vendetta. Forse perché somigliava a un incontro di hockey, lo sport nazionale. Alla fine Conte non fa drammi, anche perché il risultato era l'ultima cosa che interessava. Cose da mettere a posto ce ne sono comunque: "Ci sarà molto da lavorare e migliorare, ma lo sapevamo".

Tabellino:
Juventus-Sporting Lisbona 1-2

Juventus primo tempo (4-2-4): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Ziegler; Pazienza, Pirlo; Krasic, Matri, Quagliarella, Marchisio. All. Conte.
Juventus secondo tempo (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Martinez, Marrone, Giandonato, De Silvestro; Del Piero, Toni.
Sporting Lisbona (4-1-3-2): Rui Patricio; Joao Pereira, Carrico, Onyewu, Evaldo; Rinaudo; Pereirinha, Schaars, Djalo; Van Wolfswinkel, Postiga. All. Paciencia.
Arbitro: Fischer.
Reti: pt 13' e 36' Djalo, 79' Del Piero
Spettatori: 10.000 circa.