L'IMBOSCATA - Koop, una storia che non piace. Chiesa, la Juve nel trappolone. Giuntoli e il "mistero" Todibo. Dal mercato alle plusvalenze: quella fitta rete di complicità. E c'è chi la sfanga sempre....

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
09.08.2024 00:13 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Koop, una storia che non piace. Chiesa, la Juve nel trappolone.  Giuntoli e il "mistero" Todibo. Dal mercato alle plusvalenze: quella fitta rete di complicità. E c'è chi la sfanga sempre....
© foto di Andrea Bosco

di Andrea Bosco

Koop è "scorretto"? Forse lo è con l'Atalanta. E pare neppure sia la prima volta visto che quando fu ceduto alla Dea fece più o meno la medesima pantomima. Il calcio è diventato un osceno business e i tifosi di questo business sono la parte migliore e la più martoriata. Koop vuole andare alla Juventus? Legittimo, ma la Dea non deve essere danneggiata dalle sue aspirazioni. Magari la Dea dovrebbe riflettere che 60 milioni, sia pure per un ottimo giocatore, rappresentano una esagerazione. Magari la Juventus, prima di spingersi così avanti nelle proposte, dovrebbe riflettere che si tratta di un giocatore di Gasperini. E notoriamente i giocatori di Gasperini, con Gasperini sono dei fenomeni, altrove lo sono assai meno. Una storia che, presa da qualsiasi lato, non mi piace.

Altra cosa: Chiesa è scorretto? No: non lo è. Si fa forza di un contratto in scadenza. Chiede la luna che nessuno (vedi caso Dybala) gli concederà, ma dal punto di vista contrattuale non evidenzia alcuna scorrettezza. Da quello sentimentale, invece sì: la Juve lo ha aspettato dopo il grave infortunio. Non lo aveva messo sul mercato. Chiedeva a Chiesa di allungare il suo contratto a una cifra inferiore. Bastava una stagione ancora. In modo che una eventuale cessione non avrebbe danneggiato la società. Ora al netto delle furbate di Marotta (un maestro in certe situazioni) e della follia di vedere (eventualmente) tra qualche mese, Chiesa firmare con il "nemico", la Juventus nel trappolone ci si è messa da sola. Non si arriva in "articolo mortis" arrischiando di vedere un giocatore andare via a zero, o nella migliore delle ipotesi di doverlo cedere ad un prezzo ridicolo. Ma pare che situazioni del genere valgano solo per la Juventus, i cui giocatori sono sempre valutati pochissimo rispetto alla concorrenza. Dice: quelli della Juve hanno contratti assurdi. Vero: viene male a pensare quanto prende all'anno il Pizzardone brasilero. Ma c'è anche una certa complicità dei gazzettieri con alcune società: una in particolare. Sempre quella.

Complicità dei media e ovviamente del Gattopardo. Juventus condannata per il 5% complessivo delle plusvalenze. Oggi?: il totale fa il 17%. Ma niente si muove dalle parti di Chinè. Non dico Gravina: il signor presidente fa la morale al calcio italiano, come se lui venisse da Marte, e dell'attuale situazione non fosse responsabile. In primis: non in secundis.

Le cose del resto vanno così sia a Sparta che ad Atene: dice, ma Lionrock? Dice, ma il dottor Marcello Viola? Dice, ma il governo? Dice ma i giornaloni, le televisioni, le radio? Come le famose tre scimmiette: non sentono, non vedono, e mai neppure sotto tortura, sarebbero disposte a parlare.

Tra poco ricomincia la stagione. E ne vedremo delle belle: scommettiamo? Che brutta parola ho usato. Dice Fabrizio Corona che a parte i due ragazzi (ex Milan) e Juventus, ce ne sarebbero altri invischiati nella ludopatia. Dice Corona che ce ne sarebbero anche dell'Inter. Ma visto che lui dell' Inter è tifoso, mai ne farà i nomi. Ho sentito uno dire in un talk show: "Penso che abbiano voluto colpire due nomi importanti per dare un esempio a tutti gli altri". Sempre così: la Juve viene sempre "ingabbiata" per dare un esempio. Gli altri la sfangano, sistematicamente. Avete notizie che un giudice sportivo abbia mai sanzionato una società per il grido "merda" al rinvio del portiere avversario? La Juve ebbe 5000 euro di multa, perché quel grido lo fecero (in uno stadio deserto) dei ragazzini minorenni. E il giudice sportivo che "sanzionò", se ne vantò pure: dura lex, sed lex. Certo: ma non per tutti.

Non ho competenze di mercato, quindi tenderei ad astenermi. Ma una cosa voglio dirla: a vendere i Barrenechea, gli Illing, i Kean, i Soulè, gli Huijsen sarei stato bravo anche io. E anche a vendere il miglior esterno destro della serie B (Barbieri) per 2,5 milioni a titolo definitivo. Non sarei stato bravo a piazzare i De Sciglio, i Kostic, gli Arthur, i Rugani, i Milik, i McKennie, i Djalò. In effetti anche Giuntoli sta trovando difficoltà a piazzarli. Zero parole sul portiere polacco: sono irritato per come la Juve lo sta trattando. E mi chiedo: talmente messi male i conti da dover cedere un giocatore di prospettiva per una pipa di tabacco?

Vista la Juve spezzare le reni alla Next di Montero. Buone cose. Buone, non ancora eccellenti. Siamo al giorno 9 di agosto. E la Juve è ancora un cantiere. Di operazioni non fatte e di chiacchiere.

Miglioramenti? Forse. Il test con i Montero boys non è sembrato probante. Ma la palla è girata più velocemente e questo è un bene. Trattative? Ora è emerso anche il nome del famoso "medico". Magari potrebbe essere la giusta cura per Thiago Motta. Certo che eri partito con Sancho e Adeyemi e ti ritrovi a trattare Galeno. Per quanto riguarda Todibò, per me la passione di Giuntoli per questo giocatore risulta un mistero. Ma lui è un grande direttore sportivo. Io un modesto giornalista. E quindi certamente avrà ragione lui ad appassionarsi. Per me Todibò non vale Huijsen. Ma certamente mi sbaglio.

Altro? No. Arriverà presto il Como. E fa impressione pensare che una neo promossa si presenterà a Torino con un Varane. I tempi sono davvero profondamente cambiati. Non aggiungo altro.