Yildiz non è Del Piero per ora. Ma non è nemmeno Esnaider

Il momento è davvero particolare. Perché Kenan Yildiz, dopo un impatto straordinario con la Juventus e con la nuova stagione, sta vivendo un'involuzione abbastanza chiara. Non tanto per quanto riguarda la continuità oppure il modo di stare in campo, quando la capacità di determinare che sembra davvero diminuita con il corso delle settimane. Due assist in campionato, un gol in Champions, dieci partite totali. Forse un po' poco per chi ha avuto la numero dieci dopo le presenze dell'anno scorso.

Bisognerebbe avere anche più equilibrio. Perché dopo il gol in Champions "alla Del Piero" c'era già chi lo paragonava all'ex capitano. Yildiz ha solamente diciannove anni e dovrebbe avere il tempo di crescere, anche se le aspettative sono giustamente altissime dopo quanto visto tra Turchia e, appunto, Juventus. Va anche detto che servirebbe più incisività per non rimanere indietro, inghiottito dalle critiche che stanno arrivando, che assomigliano a quelle dei tempi per Esnaider, uno dei flop più ricordati dell'era Moggi.

Le parole di Thiago Motta. "Io sono contentissimo del lavoro che fa Kenan. Mette tutta la sua qualità a disposizione della squadra. Sono molto contento di quello che vedo. Senza dimenticare che è un ragazzo del 2005 e sta dando tanto alla squadra. Sono contento su tutto. L'ultima partita qua in Champions ha fatto una grande gol, ma non solo quello. Deve continuare così. Lui può migliorare, io posso migliorare, tutti possono migliorare".