Capuano: “Il modo in cui è stato raccontato quanto accaduto tra Douglas Luiz e Patric spiega bene come per secoli si è alimentato l’anti-juventinismo. La morale è…”

21.10.2024 20:10 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
Capuano: “Il modo in cui è stato raccontato quanto accaduto tra Douglas Luiz e Patric spiega bene come per secoli si è alimentato l’anti-juventinismo. La morale è…”
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Giovanni Capuano, tramite X, è tornato sull'episodio accaduto nel finale di Juventus-Lazio tra Douglas Luiz e Patric: "Il modo in cui è stato raccontato quanto accaduto tra #DouglasLuiz e #Patric nel finale di #JuventusLazio spiega bene come per secoli si è alimentato l'anti-juventinismo in Italia: rifiutandosi di chiamare le cose con il loro nome anche davanti all'evidenza dei fatti. Nello specifico di sabato sera, l'immagine che tanti hanno usato per inventare di sana pianta il "pugno" di Douglas Luiz all'avversario mostra il caricamento di un colpo e, in nessun frame, dove il colpo arriva perché impallata dal movimento di un altro giocatore della Lazio.  Però per sostenere la tesi dell'assoluta inevitabilità della sanzione dell'espulsione bisogna sostenere che sia stato un "pugno", così da evitare ogni altra sfumatura interpretativa. Il problema per i narratori anti-Juventus è che l'esistenza del pugno viene smentita senza margine d'errore da tutte le altre inquadrature. Le uniche che mostrano dove va a concludersi l'azione di caricamento di Douglas Luiz.

La narrazione, però, ha aggiunto un altro particolare: #Patric è caduto tenendosi il volto, prova che sarebbe stato raggiunto lì dal famoso "pugno".Ovviamente nemmeno questa regge alla prova delle evidenze: Patric lamenta un dolore alla schiena e per quello viene soccorso.  La morale è semplice: nella storia raccontata di questa stagione resterà un "pugno" che non esiste e andrà a ingrossare la narrazione degli anti. Eppure sarebbe bastato con un pizzico di coerenza raccontare come erano andate le cose senza inventare di sana pianta. Si sarebbe arrivati alla stessa conclusione (DL è andato a un millimetro da un cartellino rosso) senza perdere di credibilità", ha scritto il giornalista.