LA LANTERNA VERDE - Le prime parole di Tudor. Attenzione a non chiedere la luna…

27.03.2025 00:05 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Le prime parole di Tudor. Attenzione a non chiedere la luna…

Le prime parole di Tudor. Attenzione a non chiedere la luna…

Ci siamo. Oggi è il grande giorno. Alle 12, alla Press Conference Room dell'Allianz Stadium di Torino, Tudor pronuncerà le sue prime parole da neo allenatore della Juventus. L’attesa è febbrile. C’è la curiosità di conoscere le sue idee, cosa chiederà ai giocatori e su chi punterà per questo rush finale. Ci si chiede anche se farà qualche riferimento a Thiago Motta e se accennerà al futuro. Sicuramente parlerà della delicatissima sfida con il Genoa di sabato, il suo esordio sulla panchina bianconera. Fa un certo effetto pensare a come sia cambiata la percezione della sfida con il Grifone. Fino a quando Thiago Motta è rimasto al suo posto, la maggior parte dei tifosi era quasi spaventato all’idea di assistere al match. Ora, dopo l’ufficializzazione di Tudor, tutti fremono e non vedono l’ora di vedere la partita. Beh, almeno in questo, la mossa di Giuntoli è stata una buona idea…
Ecco, l’importante è non chiedere la luna a Tudor. Pensare che possa agitare la bacchetta magica e, d’incanto, risolvere ogni problematica all’interno del mondo bianconero sarebbe un grave errore. Indubbiamente, avendo un carattere forte e, soprattutto, conoscendo l’ambiente, è in grado di toccare certe corde e, di conseguenza, rivitalizzare chi, fino ad oggi, aveva solo rabbia in corpo. Palese che molti giocatori siano pronti a dare il 110% con Tudor, semplicemente per dimostrare che Thiago Motta, nei loro confronti, si era sbagliato. A capo di questo gruppo di calciatori animati da un nuovo, combattivo, spirito c’è, ovviamente, Vlahovic. Dopo essere stato parcheggiato (per non dire umiliato) da Thiago Motta, il serbo ha l’argento vivo addosso. Farà di tutto per riprendersi la Juventus. Il fatto che Tudor sia un suo grande estimatore è un toccasana per il 9 della Juventus…
In questo momento di enorme difficoltà, avere la rosa motivata e pronta a sacrificarsi per il bene comune è vitale. Tudor non ha bisogno di inventarsi nulla di clamoroso ma, semplicemente, permettere a chi manderà in campo di fare il proprio lavoro, senza limiti dovuti a ruoli, minutaggio o particolari raccomandazioni tattiche. Tocca ai giocatori far vedere di che pasta sono fatti e, soprattutto, che sono degni di giocare nella Juventus. Il resto conta zero…
Certo, avere uno come Tudor in panchina fa comodo. Come chi scenderà in campo, anche il tecnico croato vuole dimostrare che la sua missione può anche non essere a tempo. Chi l’ha detto che non possa essere lui il tecnico anche del futuro? Serve davvero un top coach in panchina?
Insomma, c’è voglia di rivalsa un po’ ovunque nel mondo bianconero. Bella sensazione ma, mi raccomando, non bisogna chiedere la luna… Un passo alla volta, possibilmente sempre in avanti e mai indietro…