Briaschi a RBN: "Tudor? Non potevano fare scelta migliore. Motta ha pagato le difficoltà ambientali"

"E' come uno di quei sogni che sai che non si potranno mai realizzare e di colpo, invece, diventano realtà". Quando nel 1984 arriva la chiamata della Juventus, per Massimo Briaschi si realizza uno dei suoi più grandi desideri. Sarebbe anche rimasto un anno in Serie B col Genoa, invece sceglie di rifiutare il corteggiamento della Lazio e viene ripagato con la decisione di Boniperti e Trapattoni di puntare anche su di lui per l'attacco. A Torino in tre anni riuscì a vincere tutto: scudetto, Coppa dei Campioni, SuperCoppa Uefa e Coppa Intercontinentale. In squadra c'erano Platini, Boniek, tardelli e Scirea, ma lui con tenacia riuscì a ritagliarsi i giusti spazio. In vista della sfida di domani tra Juventus e Genoa, lo abbiamo intervistato su Radiobianconera durante la trasmissione RBN Cafè. "Ricordo benissimo quel periodo, approdare in bianconero era un sogno per tutti. Ancora oggi ho dei ricordi meravigliosi. Era una squadra niente male, che ha vinto tanto. Il ricordo più bello? La partita col Palermo di Coppa, il mio esordio, ho segnato tre gol e mi sono presentato nel modo migliore. Tudor allenatore? Ha un grande vantaggio, conosce alla perfezione le dinamiche della Juventus. E' un passo avanti agli altri, è stata una scelta purtroppo maturata col cambio di allenatore ma azzeccata dalla società. Non potevano scegliere allenatore migliore: ha dimostrato ovunque è andato di essere bravo.
Thiago Motta? Non mi aspettavo finisse così. E' un ottimo allenatore e non perchè lo dico io, l'ha dimostrato. C'è una piccola differenza che a volte diventa una grande differenza tra l'allenare una squadra media e una dell'importanza della Juventus. Le difficoltà che ha incontrato sono state tante, di tipo ambientale, di testa, di mente, un mese fa la Juve aveva la migliore difesa sia in Italia che in Europa e non può questo cambiare in 1-2 partite, è qualcosa che esula dalle qualità tecniche dei giocatori. Se adesso si riuscirà a vedere Yildiz, Kolo Muani e Vlahovic insieme..magari ci si diverte".
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