Criscitiello su Sportitalia.com: “Conte sente le sirene che arrivano da Milano e Torino, le stesse che un’estate fa sono rimaste inspiegabilmente spente”

Michele Criscitiello su Sportitalia.com: Premessa: sto scrivendo prima di Napoli-Milan. Non è un articolo positivo o negativo per il risultato. Lo faccio di proposito perché dobbiamo smetterla in Italia di giudicare un Presidente, un allenatore o una squadra in base ai risultati. Bisogna guardare oltre. I fatti: De Laurentiis ha preso il Napoli in serie C e ha vinto il primo scudetto della storia senza giocare con Dio in campo con la 10 sulle spalle. De Laurentiis è più imprenditore che Presidente e i napoletani devono tenerselo stretto. Al netto di tutto ciò ha un carattere che allontana gli allenatori e non li blinda. Da quando è a Napoli ha commesso due grandi errori imprenditoriali, il terzo non glielo contiamo e gli facciamo lo sconto. Il terzo è lo stadio: lo giustifichiamo perché è un problema comune di tutti i Presidenti. La colpa è dello Stato e della sua burocrazia, non di De Laurentiis. Le sue grandi colpe sono altre. Ieri ho letto una sua dichiarazione dove diceva: forse ho trovato un centro sportivo per il Napoli con 10 campi. Per me questo rientra nell’assurdo.
Dopo 20 anni il Napoli ancora non ha una sua casa e deve pensare oggi di costruirla. Andava fatto dopo 2 anni e non dopo 20. Ci stupisce come un imprenditore così lungimirante non ci abbia messo la testa prima. Stesso discorso per il settore giovanile. Napoli ha un bacino di utenza pazzesco. Va bene che in Campania c’è la moda delle scuole calcio ma lasciare tanti giovani di valore in giro per la Regione è un altro autogol del Napoli. Il Benevento ha lavorato bene sul settore giovanile sfruttando proprio gli errori di Napoli e Salernitana. De Laurentiis doveva creare un grande settore giovanile e, invece, senza motivo non ci ha mai investito un euro. Lui pensa solo alla prima squadra e a fare le plusvalenze. Ci può stare come ragionamento ma è limitativo e non ti premia a lunga scadenza. Ora avrà un problema con Conte perché è vero che ha un contratto lungo ma neanche puoi trattenere un allenatore così importante e così costoso senza voglia.
Conte sente le sirene che arrivano da Milano e Torino, le stesse che un’estate fa sono rimaste inspiegabilmente spente. Conte si è innamorato di Napoli e dei napoletani ma con De Laurentiis il feeling è ai minimi termini. In estate sarà una bella battaglia e capiremo come andrà a finire. Tutti sappiamo che Conte, lo scorso luglio, ha fatto tanti miracoli. In campo e fuori. Senza Conte il Napoli non sarebbe più lo stesso.