Marotta: “Va trovato un riequilibrio tra gli introiti derivanti dalla Champions con quelli che arrivano dal campionato”

A Milano si è tenuta la quinta edizione del "Merger & Acquisition Summit" organizzato da Il Sole 24 Ore e tra gli presenti c'erano Giuseppe Marotta, Presidente e CEO FC Internazionale Milano, Luigi De Siervo, Amministratore Delegato Lega Serie A, e Marco Samaja, Amministratore Delegato Lazard Italia. Il focus della tavola rotonda era dedicato al lCalcio, il ruolo e l’interesse degli investitori americani". Ecco le dichiarazioni di Giuseppe Marotta: "Marotta: "Prima c’era il grande imprenditore, con un modello di mecenatismo, che dava molto più importanza al risultato sportivo che all’aspetto bilancistico. Oggi siamo all’opposto e dico meno male.  In Italia la costruzione di nuovi stadi di calcio si scontra con un iter burocratico molto difficile".

Differenze tra gli introiti che derivano dalle competizioni Uefa e quelli che arrivano dal campionato: "Allo stesso tempo, dico che finora in Champions abbiamo fatto 10 partite e guadagnato circa 100 milioni: se vincessimo lo scudetto, ne guadagneremmo circa 95, giocando 38 partite. Va trovato un riequilibrio, ma con armonia e senza contrapposizioni violente come qualche anno fa. Oggi il gap è anzitutto legato ai diritti TV, e in seconda battuta sui ricavi da stadio nel matchday. Le competitor europee ci distanziano di 60-70 milioni”.