Martorelli a RBN: "Motta ora non va cacciato. Sul successore vi dico questo. Giuntoli? Sbagliato colpevolizzarlo"

Il futuro di Motta resta in primo piano in casa Juve. L'argomento probabilmente sarà trattato nel vertice di oggi tra Elkann e la dirigenza. Due le opzioni: esonero immediato o gara contro il Genoa come ultima spiaggia. Nel primo caso la situazione precipitasse ulteriormente e si decidesse per la svolta, Tudor pare sia in pole position nel ruolo di traghettatore. A fine stagione, poi, diverse le ipotesi: da mancini a conte, passando per Gasperini. Spunta anche il nome di Tedesco. Thiago sul banco degli imputati, ma molti puntano il dito anche contro Giuntoli. Capitolo mercato. In uscita non si escludono Cambiaso e Yildiz. Resta aperta la discussione anche sul probabile rinforzo a livello dirigenziale. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'agente sportivo Giocondo Martorelli.
L'analisi di Martorelli sul delicato momento della Juve: "Le cose cambiano quando i risultati sono negativi. Bisogna essere onesti e dire che il progetto iniziato lo scorso anno non è decollato, rispetto alle aspettative e agli obiettivi stabiliti. La Juve è stata eliminata clamorosamente dalla Champions League, peggio ancora dalla Coppa Italia, se si aggiungono gli ultimi risultati contro Atalanta e Fiorentina, è lecita la preoccupazione della società, così come dei tifosi. Gli acuisti fatti la scorsa estate sembravano di grande valore. In particolare Koopmeiners, ma anche Nico Gonzalez. la situazione in questo momento è negativa, anche se io non la definirei fallimentare. C'è da centrare la qualificazione in Champions League, obiettivo minimo per la Juve che ovviamente farà di tutto per raggiungerla. Motta? Se dipendesse da me, in questo momento non lo manderei via. Certo, se le cose dovessero peggiorare ulteriormente credo che la stessa società prenderebbe provvedimenti. Diciamo che la gara contro il Genoa è da ultima spiaggia".
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