Il doppio ex Marchionni: "Parma non verrà a difendersi, Yildiz deve giocare sempre. Bonny? Se sarà all'altezza della Juve dipenderà dal carattere"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida di questa sera, Marco Marchionni, per parlare approfonditamente di Juventus-Parma e non solo:
Come arrivano i bianconeri alla sfida di questa sera? Si ripartirà daccapo, o si penserà ancora alla grande rimonta compiuta ai danni dell'Inter?
"Con l'Inter è stata una bella partita, recuperare due gol di svantaggio è stato un bel segnale anche se qualcosa a livello mentale e fisico inevitabilmente lo puoi lasciare per strada. Sicuramente la Juve arriva molto bene al match, il rischio è che qualche postumo lo si potrebbe vedere stasera".
Vediamo più il bicchiere mezzo pieno di un risultato conquistato contro ogni favore del pronostico, o più quello mezzo vuoto per le troppe disattenzioni che ci sono state?
"Il bicchiere è sicuramente mezzo pieno, di sicuro l'opinione sarebbe stata diversa se la Juve avesse subito il quinto o il sesto gol. I bianconeri hanno avuto carattere e dimostrato che ogni risultato non è mai in cassaforte, ci è voluto un gran coraggio per recuperare e ora ci vorrà continuità. Nell'ambiente, a mio avviso, il 4-4 con l'Inter darà fiducia e stimoli per capire che quest'anno si può lottare fino alla fine".
Credi che la panchina abbia fatto bene a Yildiz in modo, al momento del suo ingresso, da motivarlo a dare di più?
"I giocatori non hanno bisogno di andare in panchina per fare delle grandi prestazioni, è stata una scelta di Motta e Yildiz è stato brillante nel momento in cui è subentrato. Sappiamo benissimo quanto è forte, deve giocare il più possibile in modo da avere più tempo a disposizione per far bene".
E' un po' un predestinato, perché non tutti sono in grado di subentrare e di fare una doppietta del genere a San Siro.
"Tutti i calciatori sognano di fare una partita del genere, però ribadisco che Yildiz è davvero un giocatore straordinario che può risolverti la partita in qualsiasi momento. Più lo fai giocare e meglio è, poi è chiaro che un allenatore deve valutare tutto ciò che succede all'interno della settimana".
Il Parma, invece, come arriverà al match di stasera?
"Secondo me stanno raccogliendo meno di quanto prodotto, quasi sempre riescono ad andare in vantaggio e poi vengono recuperati. Per me hanno incontrato una buona squadra come l'Empoli nell'ultimo turno di campionato, poi qualche difficoltà sta arrivando dagli infortuni ed è chiaro che il Parma non è in possesso di una rosa profonda come quella della Juve o dell'Inter. Con altri risultati si parlerebbe in questo momento di altro, ma Pecchia sta facendo un ottimo lavoro. Con i bianconeri è sempre una sfida particolare, ci sarà da parte loro quel pizzico di voglia in più per fare punti".
Pecchia cambierà il suo stile di gioco, visto che uscire anche con un punto a Torino sarebbe oro che cola in questo momento?
"No, non li ho mai visti chiudersi. E poi il calcio è cambiato, ogni partita viene giocata a viso aperto e il Parma andrà allo Stadium per fare questo".
Un osservato speciale del match di stasera sarà senz'altro il giovane francese Bonny. Pensi che sia il nome giusto su cui provare ad investire già a partire dal mese di gennaio?
"L'attaccante, a mio parere, avrà una buona occasione stasera, ma non dovrà cambiare modo di giocare. Bonny dovrà fare come sempre, anche perché non è una partita che può cambiare il giudizio degli osservatori della Juventus. Poi se sarà all'altezza di un top club dipenderà molto dal suo carattere, è chiaro che per giocare nella Juve ci vuole un carattere molto forte per reggere a tutta la pressione che c'è intorno. Perché qui conta solo la vittoria, non altro".
A gennaio c'è qualche giocatore in particolare che vedresti meglio per sostituire Bremer o per essere il vice Vlahovic?
"Bremer stava facendo molto bene, dunque non sarà semplice trovare un giocatore di quello spessore a gennaio. Secondo me c'è tempo e si faranno delle valutazioni in base alla posizione in classifica e alla Champions che andrà avanti, poi sceglieranno cosa fare. Skriniar? E' un giocatore forte che è già stato in Italia, di personalità, determinante e in partenza è sempre facile scegliere un profilo così forte".
Si ringrazia Marco Marchionni per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.