ECCOLO CHE ARRIVA L’ATTACCO MEDIATICO A MOTTA
Da parte di alcuni Media è partita la campagna per cercare di affondare la Juventus partendo da un chiaro obiettivo che ha un nome e cognome e si chiama Thiago Motta.
È ovvio che è molto facile seguire il giochino dell’esaltazione e poi della demolizione perché questo il giochino che hanno fatto, esaltare la Juventus dopo le prime due partite alzare l’asticella in maniera incredibile e adesso cercare di distruggere tutto, non consapevoli che il progetto della Juventus è un progetto giovane, è stato cambiato in maniera importante e ha perso alcuni dei suoi capisaldi fondamentali come Bremer.
Con questo nessuno vuole andare a giustificare i risultati deludenti dell’ultimo periodo perché bisogna ammetterlo pareggiare tutto questo numero di partite in casa è negativo, del resto bastava perdere con Cagliari e Roma e vincere con il Parma e avresti avuto un punto in piùm quindi alle volte bisogna forse provare a vincere con maggiore intensità anche con il rischio di perdere, cosa che la Juventus comunque ha fatto nelle ultime partite perché ha provato a vincere e ha rischiato anche di subire un’imbarcata.
Però il tema è un altro, non è utile non giova nessuno se non a chi o odia la Juventus andare a remare contro Motta, del resto il progetto è a lungo termine, com’era un progetto lungo termine quello di Allegri, durato tre anni con una coppa Italia, quindi l’allenatore è questo e a chi non gli piace se lo faccia piacere perché non verrà modificata.la linea aziendale.
Quindi l’obiettivo è quello di sostenere questo progetto, quello di mantenere una positività, del resto i giocatori giovani non possono fare altro che crescere col tempo e migliorare e questo è l’obiettivo di questa squadra che ha dei valori, perché non aver perso una partita in campionato anche nelle difficoltà vuol dire avere dei valori ma questi valori non riescono ancora ad avere quel livello di continuità che serve per ottenere una serie consecutiva di vittorie che è la base per poter lottare per i primi posti.
Quindi la parola d’ordine è fiducia consapevolezza e unità, con questi fattori si potrà provare a risalire la china a partire dalla gara con l’Udinese.