Labiale blasfemo di Lautaro post Juve-Inter, l'argentino potrebbe evitare la squalifica: il motivo

L'Inter esce dall'Allianz Stadium con una sconfitta pesante contro la Juventus, vedendo sfumare l’ennesima opportunità di sorpasso sul Napoli e lasciando per strada punti preziosi nella corsa scudetto. Nonostante il divario in classifica resti contenuto, con soli due punti di distanza dalla vetta, il risultato finale pesa sul morale della squadra di Simone Inzaghi, protagonista di una gara dai due volti. Nel primo tempo, i nerazzurri sembrano in controllo, pur senza riuscire a concretizzare le occasioni create. Nella ripresa, invece, arriva il blackout: un calo improvviso di intensità e precisione permette alla Juventus di prendere il sopravvento, fino al gol decisivo di Francisco Conceição, che regala a Thiago Motta tre punti fondamentali e il quarto posto in classifica.

Al fischio finale, l’atmosfera è diametralmente opposta tra le due squadre: sorrisi e festa tra i bianconeri, rabbia e frustrazione tra i nerazzurri. A catturare l’attenzione sono state soprattutto le immagini del capitano Lautaro Martinez, apparso visibilmente nervoso e coinvolto in un momento di tensione che ha rapidamente fatto il giro del web.

Il focus delle polemiche riguarda un possibile labiale blasfemo pronunciato dall’argentino nel post-partita. Tuttavia, la mancanza di un audio chiaro impedisce qualsiasi certezza e, di conseguenza, eventuali sanzioni disciplinari. Secondo il Codice di Giustizia Sportiva, l’articolo 37 prevede una squalifica di almeno una giornata in caso di espressioni blasfeme durante la gara, ma solo se comprovate da un audio inequivocabile.

L’episodio richiama un precedente simile che ha coinvolto Bryan Cristante, poi non punito per la stessa ragione: senza prove audio chiare, la FIGC difficilmente procederà con provvedimenti disciplinari nei confronti di Lautaro. La vicenda, tuttavia, resta al centro dell’attenzione mediatica, mentre l’Inter dovrà lasciarsi alle spalle questa battuta d’arresto e concentrarsi sui prossimi impegni per non perdere terreno nella corsa al titolo.