Corsport - La preghiera di Weah
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Su Corsport: "La preghiera di Weah". Braccia aperte, occhi sgranati, capo all'insu. È l'unica istantanea di presupposta gioia nellanotte grigia, se non nerissima, del Philip Stadion. Nell'attesa di capire se la review dell'arbitro sloveno Slavko Vincic possa essere favorevole o meno, Timothy Weah consegna la propria speranza al cielo, ottenendo risposta positiva.
Niente nubi che si aprono come responso divino, bensì il tabellino che si modifica definitivamente con l'indicazione del pareggio momentaneo: 1-1 e percentuali sul passaggio del turno juventino che si alzano a livello bulgaro. Lo statunitense segna il suo primo gol in Champions League con la maglia della Juventus alla nona apparizione di questa stagione - quasi sempre presente, in qualche modo e alterno minutaggio - regalando un'ipoteca sugli ottavi che viene annullata pochi minuti dopo, quando Saibari sfrutta il movimento ingenuo di Gatti, spedendo all'incrocio per il 2-1. La frustata di Weah è illuminante perché la sensazione sarebbe quella che, dopo lo sviluppo del calcio di punizione messo fuori dalla difesa, servirebbe più chiudere l'azione per evitare guai maggiori che non cercare il bersaglio grosso.