Barillà a RBN: "Motta fai autocritica. I leader vanno ottimizzati. Il progetto Juve deve essere ritoccato"
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Domenica contro il Cagliari, la Juve è chiamata a reagire dopo l'eliminazione dalla Champions League. Motta deve fare una riflessione sui propri errori e magari apportare qualche modifica alla squadra e al modo di gestire i calciatori. Vlahovic è un esempio, ma non solo. In generale andrebbe rivisto anche il discorso sulla leadership. Resta oggetto di discussione Koopmeiners, contro il PSV schierato, malgrado fosse reduce da un attacco febbrile e soprattutto con un Thuram in grande forma. Sul fronte societario, molti si chiedono se non sia il caso di inserire qualcuno tra presidenza e Giuntoli. In linea di massima da cpaire se e come modificare il nuovo progetto, sotto ogni aspetto. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Antonio Barillà, prima firma de La Stampa.
L'uscita prematura dalla Champions league può avere conseguenze? Questa la risposta di Barillà: "Innanzitutto si tratta del secondo obiettivo stagionale mancato dopo la Supercoppa. La concomitante eliminazione di Milan e della stessa Juve, rende molto difficile avere la quinta squadra nella prossima Champions League. Entrambe saranno protagoniste di una sfida logorante perché hanno investito tanti soldi e in caso di fallimento ci sarebbero conseguenti problemi economici. Quindi il discorso non è circoscritto solo al prestigio sportivo, ma anche a questioni di bilancio, anche se il quarto posto sarebbe comunque poco, in considerazioni degli enormi investimenti. Fermo restando la sconfitta, la cosa che più mi è dispiaciuta dopo il match contro il PSV, sono state le dichiarazioni di Motta. Non si può sintetizzare il tutto con un semplice "ripartiamo da Cagliari". E' stato fallito un traguardo sportivo e si sono persi tanti soldi, quindi sarebbe stato opportuno fare riflessioni più profonde, per esempio rispetto alle proprie idee, all'assunzione delle responsabilità. Insomma fare autocritica. Mi chiedo quanto sia sottile il confine tra basso profilo caratteriale e presunzione".
Nel podcast l'intervento integrale