LOCATELLI a Sky: "Il PSV ha meritato di passare, ci è mancata esperienza e dobbiamo lavorare su molte cose"

Dopo l'eliminazione subita dalla Juventus, Manuel Locatelli ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

Come giustificate questa eliminazione?
"La realtà è che la verità è sempre sul campo e oggi loro l'hanno voluto più di noi, l'hanno meritata più di noi e questo è quello che il campo ha detto e ora dobbiamo guardarci in faccia e prenderci le nostre responsabilità perché chiaramente è una sconfitta che fa male e usciamo dalla Champions League in modo brutto, non ce l'aspettavamo anche noi, non dovevamo farlo ma questa è la verità e dobbiamo accettarla".

Nella ripresa siete entrati scarichi?
"Queste partite le decidono gli episodi, loro l'hanno voluta più di nol e nel secondo tempo sono entrati e hanno fatto gol, poi l'abbiamo rimessa in piedi ma al di là del gol o di altro, loro oggi hanno avuto il pallino del gioco, l'hanno voluta e l'hanno meritata e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e guardarci in faccia, continuare a lavorare e fare meglio. Bisogna sicuramente fare meglio". 

Da cosa è dovuto il calo nel secondo tempo?
Credo che non sia neanche stato un calo fisico, perché in queste partite non può esserci un calo fisico. Non abbiamo continuato a pressare? Perché loro con il palleggio ci hanno messo dietro e non riuscivamo a reagire, è difficile adesso dire perché non lo abbiamo fatto, sicuramente andava fatto ma con il palleggio ci hanno messo dietro e noi non riuscivamo più ad andarli a prendere. Anche perché quando siamo andati male, loro sono usciti palla al piede e ci siamo messi più dietro". 

Senti che ci sia stata una velocità superiore a quella del calcio italiano?
"Come intensità dipende dalla partita. A volte nel campioanto italiano trovi un avversario molto chiuso e altre più aperto. Sicuramente la gara contro l'Inter è stata dispendiosa, era una partita diversa e c'era intensità nel passaggio. Sicuramente hanno fatto un gran partita loro ma io credo sicuramente gli errori partono da noi perché la partita ce l'avevamo in mano noi e abbiamo sbagliato tanto".

Complimenti per esserti presentato davanti alle telecamere come capitano. Come mai quando siete in difficoltà non c'è mai uno che sprona l'altro?
 "Dal mio punto di vista è normale venire qui a dire quello che penso e a metterci la faccia perché devo essere d'esempio anche per i miei compagni. Io e altri ci siamo guardati per dire la nostra ma anche in quei momenti lì si vede tanto l'esperienza e l'inesperienza di tanti di noi perché quando la palla scotta è lì che ti devi unire di più, quelli sono momenti che ad oggi ci mancano e facciamo fatica a reagire. Questo è quello che ci dice oggi la realtà. E' chiaro che è un migliamento che dobbiamo fare, credo che ci voglia un po' di tempo, anche se qui non c'è mai tempo ma questa è una sconfitta che fa molto male lo sappiamo però bisogna cccettarlo, andare avanti e allenarsi. Il massimo che possiamo fare è questo, non possiamo cambiare il passato".