Capello a Gazzetta: “Partita da Champions”
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Fabio Capello a Gazzetta: "E' stata come una partita di Champions League. Davvero, una gara molto bella, giocata ad alto ritmo, con il giusto dinamismo, sempre in verticale e in velocità. Il merito è delle due squadre, ma personalmente ho condiviso anche il metro dell’arbitro Mariani, che ha lasciato molto correre, non fermando ogni due per tre il gioco. I.o credo che nei primi 45’ i bianconeri abbiano patito un po’ di soggezione nei confronti dei campioni d’Italia. La palla scottava e l’Inter trovava facilmente spazi quando recuperava e ripartiva. Però nel calcio c’è una vecchia regola: se non ne approfitti quando hai le occasioni, poi paghi...Nel primo tempo la Juve ha concesso molto in fase difensiva e la squadra di Inzaghi ha avuto tante opportunità, colpendo un palo con Dumfries e fallendo soprattutto con Lautaro almeno una o due palle gol clamorose. L’Inter aveva in mano la partita e deve fare mea culpa». Ho sentito le parole di Thiago Motta al ritorno in campo, dopo l’intervallo, e sono rimasto colpito.
Probabilmente lo stesso discorso il tecnico bianconero l’ha fatto ai suoi giocatori, perché nei secondi 45’ abbiamo visto un’altra Juve: aggressiva, coraggiosa, dinamica, determinata. Qualcosa, però, ci ha messo pure l’Inter, che è calata parecchio dal punto di vista fisico». Muani non ha segnato, ma è stato impressionante anche più di altre volte in cui ha fatto gol. Nell’azione della rete di Conceiçao fa un numero straordinario e pure in altre giocate mi è piaciuto. Kolo Muani anche in un big match si è confermato quell’attaccante di primissimo livello che è». Al di là della tattica, la Juve mi ha stupito nel secondo tempo per la voglia di vincere. Ecco, non l’avevo vista spesso questa rabbia in stagione».Sulla Juve c’è un risvolto positivo da sottolineare, che va anche al di là delle quattro vittorie consecutive: mi sembra che Thiago Motta abbia trovato un equilibrio e soprattutto un’idea più definita della sua squadra».