Bocca: "La Juve fa saltare i nervi al povero Higuain, il Milan deve inchinarsi alla legge del più forte"

Il giornalista de La Repubblica Fabrizio Bocca si è espresso sul posticipo di campionato sulle pagine del suo blog. Ecco le sue parole: "Non c'è stata partita o quasi. La Juventus non l'ha giocata nemmeno al massimo, ma accelerando solo quando c'era bisogno, e senza grandi ansie, senza aver mai delle grandi preoccupazioni da sbrigare. Troppa la differenza tecnica col Milan (tra l'altro con molte assenze, e la mancanza di Biglia pesa moltissimo), che in queste partite si carica anche di un surplus emotivo che lo ostacola e lo condiziona. E' come se il Milan sentisse la responsabilità storica e tradizionale di dover essere all'altezza della Juventus e dunque gioca con gran nervosismo, senza distendersi mai, senza riuscire a tradurre in azioni pericolose quell'aggressività che altre volte riesce a ben finalizzare. Al contrario la Juve ha ben tradotto in lezione positiva la beffa della partita contro il Manchester United giocando freddamente e con profitto. "E' stata una sconfitta abbastanza indolore - ha detto Allegri - che ci ha fatto molto bene. Giocare brillantemente è importante, ma nel calcio ciò che conta di più è vincere, e noi dobbiamo evitare di diventare troppo bellini". Chiarissimo il richiamo dell'allenatore della Juve a un calcio sostanziale, che va al sodo e non vuol rischiare nulla unicamente per fare spettacolo e stimolare il senso del bello dei tifosi. Che poi, al 90%, non ne hanno. E dunque il buon Max ha brutalmente ragione. Milan-Juve è stata la partita di Mandzukic, Szczesny e Ronaldo da una parte - il croato ha segnato uno splendido gol di testa in elevazione, il portiere ha parato un rigore a Higuain, Ronaldo ha chiuso il match - e di Higuain dall'altra. Higuain in senso negativo ovviamente. Giocatore nervosissimo, addirittura fuori di testa.
Troppe proteste, troppe urla, si vede lontano un miglio che gli manca la serenità e che si porta ancora dentro gli strascichi emotivi di quello che è successo questa estate. La Juventus, che lo ha tagliato fuori per far posto a Ronaldo, è diventata la sua ossessione. Si procura un rigore per mani di Benatia che l'arbitro assegna via Var, ma già in quel momento è una pentola in ebollizione, sbraita con l'arbitro e un po' con tutti, fino a quando tira il rigore malissimo - il suo autentico tallone d'Achille i rigori - e se lo fa deviare da Szczesny. Poi già ammonito fa un altro fallo netto su Benatia e l'arbitro lo manda fuori, tra protesta infinite e scene assurde, con tutti i compagni del Milan e addirittura gli ex della Juve (Chiellini in particolare) che cercavano di calmarlo. Higuain rischia di prendere una pesante squalifica per proteste. Alla fine è stato costretto a chiedere pubblicamente scusa: "Purtroppo sono fatto così, sono emotivo. Mi dispiace, chiedo scusa a tutti. Ma siamo uomini, non robot". Gattuso ha accettato il risultato, non ha fatto alcun recriminazione e reso omaggio all'avversario. "Ormai la Juve è una squadra che tiene testa alle più grandi d'Europa, sono più forti di noi. Potevamo al massimo restare in partita fino alla fine". La Juventus continua a tenere un ritmo altissimo, insostenibile per quasi tutte le altre squadre, la sua rosa è larghissima e ricca di grandi calciatori. Per ora tutte le altre sono costrette ad osservarla dalla distanza".