Ravanelli sul momento Juve: "Solo una cosa stona, con la Lazio secondo match point. Douglas dall'inizio, Ronaldo mi supererà. Higuain? Vi spiego del Marsiglia..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex del match scudetto tra Juventus e Lazio, Fabrizio Ravanelli, per avere anche la sua opinione sugli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:
Uno stralcio dell'intervento sarà possibile ascoltarlo durante la messa in onda di "Cose di Calcio", visibile su Radio Bianconera sul canale 68 del digitale terrestre:
Il paziente Juventus sembrava guarito, ma nell'ultima settimana sembra riaccusare gli stessi sintomi. Che cosa sta succedendo a questa Juventus?
"E' difficile dirlo, perché puoi farti solo un'idea approssimativa. Penso che fino ai primi 60' del Milan avevo visto una squadra fantastica, poi nelle ultime partite è una Juventus che fa fatica a tornare indietro e ad andare avanti. Il centrocampo è quasi sempre piatto, non riesce a tenere gli alti ritmi e va in difficoltà. Al di là di tutto, ci sono tutte le potenzialità per poter vincere lo scudetto tra qualche settimana".
Se dovessimo pesare le colpe sul piatto della bilancia, le responsabilità sono più di Sarri o dei giocatori?
"Non è facile parlare di colpe, le problematiche sono sempre da dividere tra tutti anche perché in una società come la Juventus non si può puntare il dito solo contro una persona. Alla Juventus si guarda sempre il bicchiere mezzo pieno, si lavora a testa bassa e si prova subito a far bene dalla partita successiva. In questo momento bisognerà restare calmi come sempre, il campionato è quasi vicino e c'è sempre la Champions. Bisognerà ritrovare la serenità e la tranquillità per cercare di vincere il match con la Lazio".
Per la Champions, oggi, potrebbe esserci una preoccupazione maggiore?
"La preoccupazione è logico che ci sia, nelle ultime tre partite hai conquistato solo due punti ma in questo momento Milan, Atalanta e Sassuolo sono tra le squadre più in forma che mettono in difficoltà chiunque in Italia. La cosa che può stonare nella Juventus è che non può disperdere il vantaggio, sopra di due reti la devi chiudere e non farti rimontare. Solo questo concetto dovrà far riflettere Sarri e i suoi calciatori".
Chi arriva meglio a questa sfida tra Juventus e Lazio? Sarà ugualmente da considerare la sfida scudetto?
"Per me sì, in caso di vittoria la Lazio può rientrare. Anche se alla Juventus basterà vincer poche partite per diventare di nuovo campione, con il Sassuolo è andato via il primo dei sei match point ed ora ne resteranno cinque a disposizione. Le altre squadre avranno sfide difficili, la stessa Lazio avrà Juventus e Napoli, l'Atalanta e l'Inter si affronteranno all'ultima giornata. Se i bianconeri dovessero vincere il big match, sarà una bella ipoteca per il nono scudetto consecutivo".
La Lazio tra l'altro in questa stagione ha già battuto due volte la Juventus. A Torino ripeterà le stesse prestazioni per aver ragione degli avversari?
"Sono due squadre che in questo momento non sono al top della condizione fisica o mentale, a decidere questa partita saranno gli episodi come sempre e anche chi mostrerà il maggior cinismo sotto porta".
Dybala o Higuain: secondo te chi partirà dall'inizio lunedì sera?
"Non sono così presuntuoso o invadente da consigliare Sarri sulla scelta, lui li vede quotidianamente e saprà meglio di tutti chi scegliere per questo delicato match. Dybala sta facendo un grandissimo campionato, sicuramente tutti lo vorrebbero vedere in campo esattamente come Douglas Costa. Abbiamo fiducia in lui, la consapevolezza è che mette in campo sempre la miglior formazione".
Douglas Costa è davvero il dodicesimo uomo o meriterebbe una chance dall'inizio?
"Mi piacerebbe vederlo dall'inizio, deve avere più continuità un giocatore del genere anche se non è mai semplice averla con solo venti minuti nelle gambe. Un ragazzo forte come lui va recuperato piano piano, ha bisogno di fiducia e di sentirsi coccolato dall'ambiente. A mio parere è molto molto importante, in questa ultima parte di campionato potrebbe essere l'arma in più della Juventus. Dipenderà, però, dal suo comportamento e da come si allena, non è solo una questione di qualità tecniche. Dovrà far capire al mister che potrà contare su di lui".
Hai segnato 68 gol in tutte le competizioni, Ronaldo è arrivato a 60. Credi che in questa stagione potrà battere quello che è stato il tuo score con la maglia dei bianconeri?
"Sono convinto di questo aspetto, Ronaldo è il giocatore numero uno al mondo. Gli auguro di battere il mio record e di segnare ancora tanti altri gol".
Te la senti di farci un pronostico da doppio ex?
"Sarà una partita aperta ad ogni tipo di risultato, nessuna delle due arriva al top ed è difficile fare un pronostico. Che vinca la migliore".
Diverso tempo fa, in un'intervista concessa a Le Phoceen, hai parlato di Higuain al Marsiglia. Ci puoi spiegare meglio che cosa intendevi dire?
"Era uscita fuori la possibilità che potessi andare a fare il direttore sportivo a Marsiglia, la carica è ancora vacante ma per il momento non c'è nulla. Mi era stata fatta la domanda sul quale giocatore bianconero vedrei meglio in Francia, ho risposto Higuain perché Napoli è simile a Marsiglia a livello di ambiente e calore, per questo a mio parere potrebbe essere amato come il Ronaldo della Juventus e diventare un beniamino per i tifosi di casa".
Si ringrazia Fabrizio Ravanelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.