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La delusione di Vignola: "C'è confusione, mancano qualità e giocatori con identità Juve. Bisogna ricostruire il DNA"

20.02.2025 11:45 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - La delusione di Vignola: "C'è confusione, mancano qualità e giocatori con identità Juve. Bisogna ricostruire il DNA"
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"Arrivavo da una notte stupenda vissuta in campionato con l'Inter, ero tornato da Torino soddisfatto e fiducioso. In Champions tutti i match sono sempre insidiosi, anche quelli da cui parti da un risultato di vantaggio. Purtroppo non è andata bene". Pensieri e parole di Beniamino Vignola, vincitore di Coppa dei Campioni e Coppa delle Coppe in maglia bianconera, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza l'eliminazione di Eindhoven e non solo:

A distanza di qualche ora, quali sono le tue sensazioni riguardo a PSV-Juve?

"Sono molto deluso, la Juve è stata eliminata da una squadra olandese che non è l'Ajax. Ma forse il calcio è cambiato rispetto ai miei tempi".

Perché ieri il Psv aveva più voglia della Juve di raggiungere la qualificazione?

"La Juve è una squadra che manifesta continui alti e bassi, è insicura e non c'è consapevolezza delle proprie forze. Sappiamo che il club, ora molto più propenso a mantenere un equilibrio finanziario, è all'inizio di un nuovo percorso in cui è cambiato l'allenatore e molti giocatori, ma c'è poca qualità e questo rende difficile ottenere grandi risultati. Doveva esserci un qualcosa in più dal punto di vista del DNA che deve restare identificativo per un club glorioso come la Juventus".

Come fai a ricostruire questo DNA che ad oggi non sembra esserci più?

"Con la volontà e il gruppo. Non si riesce a dare una svolta a livello di continuità, con l'Inter poteva essere una grande occasione. Vincere aiuta a vincere e aumenta l'autostima dei giocatori. Anche se c'è da dire che i nerazzurri erano svogliati e sono mancati nei loro giocatori migliori, forse la vittoria andava un po' ridimensionata".

Credi che la sconfitta possa avere delle ripercussioni sull'andamento in campionato e sull'obiettivo quarto posto?

"No, non credo. Ora bisognerà cercare di dare sicurezza, specialmente da parte della società, e far di tutto per arrivare nelle prime quattro posizioni in campionato. Piuttosto questa eliminazione impedirà a loro di incassare una cifra importante, quello al giorno d'oggi è un problema. Thiago Motta è sul percorso giusto, ma ho sempre detto dall'inizio che a questa squadra manca la qualità e i giocatori con identità Juve".

Si può parlare di fallimento?

"No, è eccessivo. Questo è un momento in cui la Juventus sta cercando di trovare la sua anima. L'eliminazione dalla Champions è sempre una batosta, anche perché il Dna impone di andare avanti il più possibile in Europa. 

Molti tifosi se la sono presa con Motta e la sua lettura della partita. Tu cosa pensi a riguardo?

"Le molte formazioni schierate nelle ultime settimane dimostrano che la squadra è ancora alla ricerca di un'identità ben precisa. Molti giocatori cambiano ruolo di partita in partita, nella zona chiave del campo (il centrocampo) abbiamo visto alternarsi Locatelli, McKennie, Thuram, Koopmeiners e difficilmente capiamo chi siano i titolari. C'è un po' di confusione".

C'è una cosa che non cambia mai: il modulo. Anche ieri sera, ad esempio, non è stata presa in considerazione l'idea di far giocare insieme Kolo Muani e Vlahovic.

"E' vero, poi su Vlahovic c'è una situazione strana. Domenica sera li ho visti riscaldare tutti, ma lui non si è nemmeno alzato. Sono tutti segnali che non danno una certa chiarezza e nemmeno una certa tranquillità. Thiago Motta non vede di buon occhio il fatto di giocare con due buone punte, lui preferisce schierare i molti esterni che forse sono anche troppi a conti fatti".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.