Padovano a RBN: "Motta diventerà un grande allenatore. Conte top mondiale. Post Vlahovic? Osimhen"

Vincere per tornare al quarto posto. Questo l'obiettivo della Juve impegnata a Parma. Salvo ripensamenti, saranno impiegati insieme Vlahovic e Kolo Muani, con Yildiz in panchina, reduce da un problema muscolare. Out Koopmeiners e Mbangula. Futuro di Tudor, nulla è deciso, Conte rimane un'opzione e il sogno di parte della tifoseria. Capitolo mercato. Complice la partenza di Vlahovic, il probabile addio di Milik e l'incertezza sul futuro di Kolo Muani., per la prossima stagione attacco da rifare. Diversi i nomi, su tutti spicca Osimhen. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve, Michele Padovano. L'ex attaccante bianconero è tornato a parlare anche di Motta.
Sulle possibilità di qualificazione alla prossima Champions League, chiara l'idea di Padovano: "Dipende dalla stessa Juve e entrare tra le prime quattro è l'obiettivo minimo per i bianconeri. Con Tudor il cambio è stato evidente, sette punti in tre partite non sono male. Intanto ha modificato la difesa, passando alla linea a tre, così gli esterni di attacco entrano più in area, vedi Yildiz. L'elemento più evidente è la verticalità. Sicuramente è un diktat del tecnico, il possesso palla va bene, ma bisogna attaccare. Con questo modulo a centrocampo c'è un uomo in più e la squadra ha maggiori soluzioni offensive". L'ex attaccante della Juve ha poi parlato di Motta: "Su Thiago non cambio la mia idea e sono convinto diventerà un grande allenatore perché lavora bene e alcune cose si sono viste. Ci posso mettere la mano sul fuoco. Lui ha avuto problemi con alcuni giocatori e questo può accadere. Ricordo alcune partite inguardabili, per esempio quella contro l'Atalanta, per non parlare dell'eliminazione dalla Coppa Italia, contro un Empoli in campo con molti giovani. Uno scempio uscire in quel modo e ai rigori. Bisogna però dire ch diversi giocatori sono mancati. Ora Nico Gonzalez pare un altro".
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