Calvarese a RBN: "La mia previsione sulla squalifica di Yildiz. Sono a favore del Var a chiamata"

Il Giudice Sportivo oggi emetterà il verdetto sulla qualifica da infliggere a Yildiz. Il giovane turco della Juve è stato espulso durante la sfida di domenica scorsa contro il Monza. Nel caso in cui nel referto l'arbitro avesse parlato di condotta violenta, l'attaccante verrà fermato per più di una giornata, salvo eventuale ricorso della società Di questo ha parlato in ESCLUSIVA a Fuori di Juve Gianpaolo Calvarese. L'ex arbitro della sezione di Teramo, inoltre ha detto la sua sulla soggezione psicologica dei direttori di gara e rispetto al Var a chiamata.
Questo il pensiero di Calvarese sull'espulsione a Yildiz: "Intanto siamo tutti d'accordo sul fatto che sia stata una decisione giusta questa di espellere il giocatore. L'arbitro avrebbe dovuto farlo lui direttamente, senza l'ausilio del Var. Sulla squalifica che verrà inflitta al giovane turco, dipenderà da ciò che ha scritto il giovane Perenzoni. In questi caso i dettagli fanno la differenza rispetto alla sentenza del Giudice Sportivo. Parlare di volontarietà e violenza nella gomitata è cosa ben diversa da colpo dato all'avversario per tenerlo lontano. Quando arbitravo, io nei referti cercavo sempre di fare cronaca, evitando di utilizzare gli aggettivi. Quest'ultimi possono essere smontati da qualsiasi avvocato in caso di ricorso della società. In questo caso abbiamo due certezze. La prima è legata alla scritta "condotta violenta" apparsa sul maxischermo dell'Allianz Stadium. Attenzione, non significa che verrà presa questa come prova, ma dipende sempre e comunque dal contenuto del referto dell'arbitro. L'altra cosa indiscutibile è l'art. 38 del Codice di Giustizia Sportiva che parla proprio di condotta violenta e prevede tre giornate di squalifica".
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