ESCLUSIVA TJ - Ciro Venerato: "La vigilia di Napoli-Juve mi ricorda quella col Manchester City..."

29.11.2011 15:00 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Ciro Venerato: "La vigilia di Napoli-Juve mi ricorda quella col Manchester City..."
TuttoJuve.com

In esclusiva per TuttoJuve.com è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai molto vicino alle vicende delle due squadre, che analizza lo stato di forma delle due squadre nell'immediato pre-partita:

Napoli-Juve, si gioca dopo le polemiche scaturite dal rinvio del 6 novembre

“La scelta del prefetto è stata giusta. Posso garantire che quando piove in maniera importante e c’è stato un morto, ricordiamolo, la zona di Fuorigrotta è ad altissimo rischio, perché prima di entrare al San Paolo, all’uscita della tangenziale c’è un sottopasso che rischia di diventare come le sabbie mobili. Per ordine pubblico non puoi rinviare 3 ore prima e a quel punto il prefetto alla luce dei disastri in altre zone d’italia e del morto che c’era stato in mattinata ha preso la decisione, che ritengo giusta e allo stesso tempo condanno chi pensa che il prefetto si sia prestato per fare un favore al Napoli. Solo pensarlo è mediocre e vuol dire che siamo alla deriva”.

Parliamo di calcio giocato. Cavani  a rischio. Quanto può incidere eventualmente la sua assenza?

"Cavani ha preso una botta da Cigarini e vedendo la partita temevo uscisse subito, invece è riuscito a giocare tutta la partita. Io credo che alla fine stringerà i denti e non perderà la sfida con la Juve per nessun motivo al mondo. La sua presenza è fondamentale, perché se non segna lui ci sono difficoltà. Hamsik segna meno rispetto al passato, Lavezzi segna solo 5 gol all’anno ed è un peccato, perché se avesse fiuto del gol sarebbe forte quanto Messi".

Poca fiducia in Pandev, quindi

“Pandev lo stimo tantissimo, ma non è quello che era alla Lazio o all’Inter di Mourinho. È al 30-35% e per questo dà molte più garanzie Cavani”.

Come vedi questa Juventus?

“Non è quella dell’anno scorso che al San Paolo perse 3-0, però l’assenza di Marchisio si farà sentire, sia per il suo valore, sia perché Conte dopo che aveva dato continuità alla squadra deve riassettarla e credo tornerà al 4-2-4, lanciando Estigarribia come esterno offensivo. Questo dover cambiare la formazione per Conte credo possa dare un vantaggio al Napoli”.

Come pensi andrà a finire?

“Da buon napoletano non faccio pronostici, posso dire che dalle situazioni che si stanno creando potrebbe andare bene ai partenopei. Questa sfida, per come si sta avvicinando mi ricorda la vigilia di Napoli-Manchester City, con gli inglesi che arrivavano da una serie lunghissima di risultati positivi e quindi favoriti. Alla fine il Napoli fece una grande partita e vinse 2-1. La stessa cosa potrebbe ripetersi con la Juventus: bianconeri in gran forma, primi in classifica e imbattuti come la squadra di Mancini una settimana fa…”.

Quanto può pesare il risultato finale ai fini del campionato di entrambe le squadre?

“Poco per la Juventus, che anche se perdesse resterebbe in testa da sola. Al contrario il Napoli si gioca moltissimo, perché è indietro e deve vincere per avvicinarsi al terzo posto che è il vero obiettivo della squadra, per mantenere la Champions League, fondamentale per gli introiti nelle casse societarie e per trattenere pezzi da novanta come Hamsik, Cavani e Lavezzi”.

Napoli quindi fuori dalla lotta al titolo. Chi vedi invece favorito?

“Ancora il Milan. Quando hai in squadra Ibrahimovic hai altissime possibilità di vincere il campionato e lo dicono i numeri. Se poi prendono anche Tevez allora non ce n’è per nessuno. Ma se per caso i rossoneri dovessero cedere, magari perché stanchi per l’impegno nelle coppe europee l’unica squadra che può scucire lo scudetto ai rossoneri è la Juventus e lo dico già da tempi non sospetti, perché i bianconeri hanno fatto una campagna acquisti intelligente, in più Conte ha dato un’anima alla squadra e rivitalizzato alcuni giocatori ora fondamentali, come Pepe. Per grinta e animo questa squadra mi ricorda la prima Juve di Lippi”.