Paulo Dybala se ne va dall'Italia. Per lo stesso motivo per cui se ne andò dalla Juve

22.08.2024 10:00 di  Andrea Losapio   vedi letture
Paulo Dybala se ne va dall'Italia. Per lo stesso motivo per cui se ne andò dalla Juve
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Paulo Dybala è stato uno dei migliori giocatori della storia recente della Juventus. Il suo addio, però, è sempre stato un po' malinconico, perché prima c'era un accordo fra le parti per mantenerlo in bianconero, salvo poi comunicare, a margine di un evento benefico, il suo addio. Ed era stato Maurizio Arrivabene a scegliere le parole.

"Il contratto di Dybala non è stato rinnovato. L’incontro è stato amichevole, chiaro e rispettoso. Da parte della Juve sarebbe stato facile fare un’offerta al ribasso, ma sarebbe stato poco rispettoso nei confronti di Paulo. La decisione è stata presa, ma è importante sottolineare una cosa: la dirigenza della Juve non prende decisioni contro la Juve ma per la Juve".

La realtà è che l'ingaggio chiesto - e quasi ottenuto - da Dybala era troppo alto. Intorno agli 8 milioni di euro netti a stagione, più un paio di bonus. Una cifra che probabilmente in Italia soalmente un giocatore (Vlahovic) percepisce attualmente. Così aveva destato stupore quando Dybala aveva poi firmato con la Roma per la metà dei soldi: una destinazione meno blasonata, un netto salto all'indietro di stipendio, niente Champions League. Va bene l'effetto Mourinho, ma sembrava forse un po' troppo.

Ora Dybala sta andando via dalla Roma, scegliendo l'Al-Qadsiah, per lo stesso motivo. Perché la Roma gli aveva sì dato circa 4 milioni, ma con i 2 di bonus si arrivava a 6. E poi da lì ripartiva il conteggio: in due anni lo stipendio di Dybala s'è raddoppiato e in questa stagione ne avrebbe preso 8 più bonus, esattamente quello che avrebbe preso alla Juventus nel momento del rinnovo poi mai avvenuto. Malinconicamente andrà in Arabia per 6 milioni di euro, una cifra ridicola, pur di sbloccare il mercato giallorosso. Al nostro calcio non piacerà questo elemento.