Gazzetta - Svolta sul piano dei ricavi, vigila Elkann
Su Gazzetta: Il Covid, gli investimenti sbagliati, le inchieste. Guai in serie per la Juventus, dopo i nove scudetti di fila e le due finali di Champions del decennio precedente. Uscito di scena Andrea Agnelli, John Elkann ha assunto un pieno protagonismo imponendo uomini di fiducia nel club. La ricapitalizzazione da 200 milioni del 2024 è stata la terza in quattro anni, per un totale di 900. Un’immissione di equity senza eguali, fondamentale per mettere in sicurezza la Juve.
Ma non può essere mecenatismo fine a se stesso, anche perché Exor, la cassaforte di famiglia, opera come una società d’investimento. Da qui uno stringente piano di risanamento che dipende, in primis, dalla capacità dell’area sportiva guidata da Giuntoli di rendere efficiente la gestione della rosa. Il bilancio 2023-24, senza le coppe, si è chiuso con un deficit di 199 milioni. Ma il taglio della spesa è già a buon punto, in linea con l’obiettivo dell’utile nel 2026-27. A patto di restare in Champions.