Bonetti: "Motta, normale avere difficoltà all'inizio. Ma ora deve metterci del suo. Su Fagioli, Koopmeiners e Douglas Luiz..."
L'ex calciatore Dario Bonetti ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.
Che ne pensa del lavoro di Motta?
"Come tutti i progetti, all'inizio si trovano difficoltà. Serve tempo e solo da dentro si possono capire delle cose. Ci sono segnali positivi ma anche qualche cosa che non mi è piaciuto, come spendere tanti soldi per poi non farlo giocare mai, come Douglas Luiz. Fallo giocare con costanza e poi si valuta, serve un po' di fiducia all'inizio. E poi gli attaccanti non sono all'altezza della situazione, certe squadre hanno 3-4 attaccanti forti. La Juve ha solo Vlahovic, che deve migliorare, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Deve giocare più sereno e con meno tensione".
Fagioli davvero alla fine del suo rapporto con la Juve?
"La Juve deve valutare le sue potenziali, una o due prestazioni negative non possono decidere il suo futuro. Io vedo un po' di confusione dal punto di vista del mercato e della costruzione di una squadra che ancora non è tale. Non la vedo ancora competitiva, può giocare a sprazzi da Juve ma ancora non lo è. E anche Motta deve metterci del suo. Per ora è fuori dalla lotta per il titolo. Anche perchè quelle davanti hanno una rosa diversa".
Koopmeiners finora ha deluso. E' giusto il ruolo in cui lo usa Motta?
"E' un grande giocatore nell'Atalanta, ma quando prendi uno che gioca con certi principi e con certe caratteristiche e ne stravolgi il gioco, il risultato non è quello sperato. L'Atalanta ha concetti chiari, semplici, con un certo tipo di attaccanti, ora è un'altra cosa proprio".
La Roma come la vede?
"Oggi c'è la persona giusta, Ranieri, che con la sua esperienza e qualità sta toccando le corde giuste. Con il Tottenham ho visto che ha ritrovato l'attitudine giusta, con l'Atalanta ha perso ma poteva anche pareggiare. C'è tempo per lavorare, ho grande fiducia in Ranieri. E può trovare la posizione giusta a Pellegrini, che ha tante qualità. Se gli troverà la posizione giusta, tornerà il giocatore che era".