Cobolli Gigli a RBN: “Mi sfugge chi comanda nella Juve. Su Giuntoli la penso così. Perché accettammo la sentenza di Calciopoli”

04.12.2024 10:50 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
Cobolli Gigli a RBN: “Mi sfugge chi comanda nella Juve. Su Giuntoli la penso così. Perché accettammo la sentenza di Calciopoli”
TuttoJuve.com
© foto di Giacomo Morini

Juve chiamata ad invertire la tendenza della cosiddetta pareggite. Sabato contro il Bologna bisogna vincere per evitare che aumenti il ritardo dal Napoli, capolista a +6. Motta inevitabilmente finito nel mirino della critica per l'atteggiamento troppo difensivista della squadra. Intanto discussione aperta sui troppi infortuni, con critiche a Giuntoli per come ha allestito la rosa. Fanno discutere anche le sue dichiarazioni sugli obiettivi. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Giovanni Cobolli Gigli. L'ex presidente della Vecchia Signora ha spiegato anche perché la società non andò avanti nel ricorso contro la sentenza di Calciopoli e i motivi dell'addio di Deschamps.

Sulle parole e il ruolo di Giuntoli, queste le considerazioni di Cobolli Gigli: “Ho l'impressione che il dirigente bianconero stia mettendo le mani avanti in caso di risultati negativi a fine stagione. Se la Juve ottenesse solo la qualificazione in Champions League ovviamente accetterei, ma da tifoso non sarei soddisfatto. I bianconeri sono in ritardo di sei punti dal Napoli capolista. I partenopei sono rinati, molto bel allenati da Conte e non avendo le coppe in mezzo alla settimana possono sicuramente puntare alla conquista dello scudetto. Credo che Giuntoli stia mettendo le mani avanti perché è presto per definire gli obiettivi stagionali. Come spesso facciamo noi tifosi, il dt della Juve era stato messo sul trono, se poi magari non arrivano i risultati, viene tolto. Questa cosa forse lo ha indotto a rilasciare certe dichiarazioni. Comunque sia, la società ha un Presidente e un amministratore delegato, ma non ho ancora capito chi comandi. Lo stesso Giuntoli ha un ruolo superiore a quello per il quale è stato chiamato”.

Nel podcast l'intervento integrale