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TJ - THIAGO MOTTA: “Siamo i primi a non essere contenti. Fagioli sarà convocato. Nessun confronto con la società, sento la stessa fiducia. Su Kolo Muani e Vlahovic…”

01.02.2025 13:31 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviato all’Allianz Stadium
LIVE TJ - THIAGO MOTTA: “Siamo i primi a non essere contenti. Fagioli sarà convocato. Nessun confronto con la società, sento la stessa fiducia. Su Kolo Muani e Vlahovic…”
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Thiago Motta sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Empoli. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta: 

 

Che reazione vuole vedere domani?
"Una vittoria. Abbiamo una partita importante in casa, da giocare in casa contro l'Empoli e vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria".

Cosa si sente di dire ai tifosi?
"Noi siamo i primi a non essere contenti dei risultati, soprattutto gli ultimi due che abbiamo ottenuto. Dobbiamo concentrarci su domani e fare una grande partita per arrivare alla vittoria che è il nostro grande obiettivo".

Manca un po di consapevolezza?
"Nel calcio conta tutto anche la testa. Ma tante altre cose. Noi lavoriamo su tutto per essere una squadra migliore, sempre. Abbiamo fatto delle ottime prestazioni sempre per avere la vittoria, altre volte non l'abbiamo avuta e non siamo contenti per quello. Anzi: rimane sempre l'arrabbiatura di lavorare bene e non aver avuto la vittoria. Fa parte di questo gioco. Concentrati su domani, giocando con l'Empoli in casa. Dobbiamo fare un'ottima partita per arrivare alla vittoria". 

Sui nuovi acquisti?
"Dispiace non poter aver Kalulu con noi, ha giocato tante partite da quando è arrivato. Non ci sarà per un periodo e ci saranno altri che entreranno e faranno bene. I nuovi li trovo molto bene, saranno di grande aiuto. Vediamo domani se inizieranno o se saranno a partita in corso. Potranno sicuramente aiutare la squadra ". 

Kolo Muani può giocare con Vlahovic?
"Possono tutti giocare insieme perchè sono grandi calciatori".


Domanda TJ - C’è un po’ di paura a giocare allo stadio? È una squadra molto giovane e può patire nel sentire alcuni fischi e può patire questo tipo di pressione visti gli ultimi risultati?

"Se tu mi chiedi, vorrei che fosse diverso per essere una squadra più forte, vorrei che fosse diverso, ma fa parte del gioco e fa parte del calcio. Siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati perché vogliamo e siamo i primi, sia i giocatori che lo staff e la società, a lavorare e a impegnarsi al massimo per avere il risultato migliore che è la vittoria. Non l’abbiamo tenuto e domani abbiamo una grande opportunità per fare un’altra grande partita e arrivare alla vittoria e alla fine della partita, ad essere contenti e soddisfatti per il lavoro fatto”.

È un grosso il problema non avere un difensore? 
"Guarda, ha giocato Pierre e Federico, hanno fatto bene. Renato è un altro difensore, sicuramente aiuterà, noi come squadra abbiamo passato un momento meno facile, i tanti infortuni che abbiamo avuto non hanno aiutato ad aver il giusto e ritmo per poter competere come volevamo. Per questo a volte non siamo arrivati al risultato finale. La nostra realtà è quello che è successo. Ora pensiamo alla prossima partita, abbiamo una grande opportunità per avere la vittoria". 

Crede che la squadra sia migliorata?
"Si è migliorata".

Quanto hanno inciso gli infortuni?
"Non sono un alibi, ma una realtà. Sono un fatto. E' chiaro che ci sono anche momenti. Dopo una sconfitta sembra che ci sia una scusa, mai fatto e mai lo faremo. Ma è un fatto. Anche in altre squadre negli ultimi anni hanno vinto tantissimo avendo degli infortuni non sono riusciti a mantenere un certo livello. Siccome non l'abbiamo utilizzato come alibi, non le utilizzeremo come in futuro. Siamo arrabbiati perché non vogliamo vincere. Domani abbiamo una squadra come l'Empoli che verrà a giocare al massimo anche qui. Faremo la nostra partita sempre con l'obiettivo di avere la vittoria finale". 

Quale dei due gol presi con il Benfica ti ha fatto maggiormente arrabbiare?
"Dobbiamo migliorare in tutto. Il nostro obiettivo è quelli di limitare gli errori. Finché la palla va a finire in gol, ci sono tante situazioni che possiamo fare meglio sia individualmente che collettivamente. Questo è il percorso di miglioramento per diventare una squadra più forte, più compatta, più aggressiva. Pressare, andare avanti nel modo giusto, mantenere solidità, attaccare l'avversario nel modo migliore per mettere in difficoltà la squadra avversaria. Abbiamo avuto situazioni in cui abbiamo fatto bene e altre dove sicuramente possiamo migliorare, questo ci servirà anche contro l'Empoli".

Che cosa manca a questa Juve?
"Una squadra per arrivare ad un certo livello serve la continuità. Il campionato dice tanto e noi abbiamo avuto alti e bassi. Senza parlarne come alibi, degli infortuni avuti finora, non ci è permesso di avere un equilibrio di squadra. Giocatori che possono giocare o ripetere le performance fatte. Non sono alibi, ma ci sono capitate queste cose e dobbiamo fare con questo. Di sicuro, una squadra deve avere continuità. Oggi non siamo stati capaci di essere continui. Fatte partite interessanti, ma non siamo arrivati al risultato finale. Significa che non abbiamo avuto la continuità che vogliamo avere e lavoriamo tutti i giorni per averla".

Avete avuto un confronto la società?
"Nessun confronto e sempre la stessa fiducia".

Sul mercato?
"Del mercato non ho nessuna aspettativa. Mai parlato di mercato, siamo in linea, in sintonia. L'ho detto tante volte, finirà il mercato in pochi giorni e questa è una cosa interessante, poi parliamo solo di quello che abbiamo. E sono molto contento della squadra che ho, dei miei ragazzi, ci impegniamo per migliorare la nostra situazione iniziando dalla partita contro l'Empoli".

Su Thuram? Come mai viene spesso sostituito?
"Dobbiamo parlare di tutte le partite giocate, non tutte sono state uguali. Lui è un grande giocatore e sono molto contento del suo lavoro. Poi il resto sono scelte di campo che faccio per provare a vincere le partite".

La Juve è il posto peggiore quando si perde?
"Bellissimo non è, l'esigenza di tutte le grandi squadre è la stessa. E' vincere, alla fine. Se ti rendi conto, vedi la Champions, hai nominato 6 squadre? Può vincere una sola. Vuol dire che le altre hanno fatto male? Non è così. Abbiamo ben presente di dove siamo. La Juve è una grande squadra, con una grande storia. Quando non si vince questo va accettato. Per migliorare. Per voler vincere più di prima". 

Su Renato Veiga?
"Ha giocato come terzino e centrocampista. Abbiamo parlato con lui. Io lo vedo in diverse posizione e quando avremo bisogno parleremo prima. Devono essere convinti, come è stato il caso McKennie. Tutte le volte lui mi ha detto di poterlo fare, di esserne convinto. Quando si è fatto male Pierre, avevo un giocatore come Koop che è stato il primo a venire, sono cose tra me e miei ragazzi, è arrivato e mi ha detto: se c'è bisogno, da centrale io posso e so farlo. Sono i giocatori che voglio avere. Sono convinti di poter aiutare la squadra, a prescindere dal ruolo, a prescindere dai minutaggi, vogliono aiutare e si impegnano per il bene della squadra, anche mettendosi in difficoltà. Per questo si meritano tutta la mia stima. Lo sanno ma voglio esternarlo e lo dico anche voi. Per la voglia, la compattezza, per un solo obiettivo: vincere le partite per il bene della Juve".

Ha parlato con Fagioli?
"Si sarà con noi domani come contro il Benfica. Ha giocato meno e può cambiare la sua storia. Riesco a capire, quando si gioca si è felici. Quando non si gioca, un po' meno felici. Sta a loro partecipare e meritarsi di giocare. Fagioli ha la possibilità e la capacità di meritarsi di giocare".

Termina la conferenza di Thiago Motta