Birindelli a RBN: "Se c'è silenzio da parte della società è normale che il tifoso si interroghi"
E' stato un autentico jolly difensivo, capace di giocare sia sulla fascia destra che sinistra. E' rimasto alla Juventus per 11 anni, giocandosi anche la Serie B, finchè Claudio Ranieri non lo spinse a lasciare Torino sbattendo la porta principale. Di Alessandro Birindelli ce n'è stato solo uno, ma in questo preciso momento uno come lui servirebbe eccome alla squadra di Thiago Motta. Questa mattina è intervenuto a RBN Cafè su Radiobianconera in quanto ex anche dell'Empoli, prossimo avversario in campionato. "Non credo ci sia bisogno di me ora, credo che la Juventus abbia intrapreso un percorso nuovo e che necessita tempo. Capisco i tifosi che ora sono amareggiati per i risultati che non arrivano, però credo che bisognerebbe ogni tanto avere un pò più di pazienza e non essere troppo affrettati nei giudizi, anche se è vero che in bianconero la pazienza non è così conosciuta.
Chi deve giudicare le scelte dell'allenatore non siamo noi, la società ha scelto l'allenatore e nel quotidiano lo sta accompagnando con fiducia. Spero ci sia confronto quotidiano tra le due parti, se una società poi risulta assente è evidente che in qualche modo voglia avvallare tutte le scelte che fa il mister. Una società dovrebbe presentarsi e dire se sia contenta o no del lavoro fatto, quindi se c'è solo silenzio è logico che il tifoso poi si ponga delle domande, soprattutto se non si capisce se le scelte fatte in campo siano corrette o meno".
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