Di LIvio a RBN: "Motta alla Juve non servono scienziati. Giuntoli si sta facendo sentire. Danilo? Decisone incomprensibile"
Si conoscerà oggi l'avversario della Juve per i playoff di Champions League. Dalle 12 a Nyon ci saranno i sorteggi, Milan o PSV le due opzioni. Intanto domenica torna il campionato, sfida contro l'Empoli, da vincere per non acuire le polemiche post Benfica. Sul banco degli imputati l'allenatore Motta, reo di essere troppo integralista sotto il profilo tattico e Giuntoli per alcuni acquisti della scorsa estate. Riflettori puntati in particolare su Koopmeiners e Douglas Luiz, finora deludenti, anche rispetto al fatto di essere stati i più pagati. Intanto Danso si avvicina. Altro capitolo caldo Cambiaso. In questi ultimi giorni di trattative, possibile la cessione al Manchester City. Occhio anche Fagioli, nel mirino della fiorentina. Ancora aperta la ferita Danilo. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Angelo Di Livio.
Queste le considerazioni dell'ex giocatore bianconero: "In alcune gare avevo visto buone cose della Juve. Mi ricordo per esempio la trasferta di Lipsia, prestazione di qualità, ma anche di grande grinta e sacrificio. Quella gara la tengo come esempio. Nel corso di un apartita non deve esserci solo leziosità dribbling o altri gesti puramente tecnici. La Juve deve avere tutto, all'occorrenza anche sbranare l'avversario. Chi indossa quella maglia ha certi obblighi. Sinceramente sono molto preoccupato di questa situazione, i bianconeri sono entrati un tunnel complicato, però non accomunerei Motta e Giuntoli, rispetto alle colpe. Io credo che il dirigente ex Napoli abbia messo a disposizione dell'allenatore una rosa competitiva, poi succede che Koopeminers e Douglas Luiz non rendono come dovrebbero, rispetto alle loro capacità. Comunque così non si può andare avanti, siamo entrati in un tunnel dal quale bisogna uscire. Il tecnico non deve fare l,o scienziato, alla Juve non funziona così".