I tifosi juventini VIP hanno scelto: "Conte sarà il nostro Guardiola"
Claudio Ranieri pagherà per tutti, anche se non viene ritenuto l'unico colpevole.

“Il mondo del calcio è un ambiente che dimentica in fretta”.
Faccio mia l’amara considerazione riportata al sottoscritto da Massimo Giletti, per iniziare questo percorso all’interno della tifoseria Vip juventina.
Avessi fatto questo sondaggio sulla conferma di Ranieri un mese fa, probabilmente i risultati sarebbero stati capovolti o quasi.
Ormai “l’equilibrio dello spogliatoio si è inesorabilmente rotto e non è più possibile tornare indietro” Linus (all’anagrafe Pasquale Di Molfetta) dixit.
Dello stesso parere anche Sergio Rizzo.
“Nessuno dubita sulle doti umane di Ranieri ma tecnicamente ha commesso tanti errori” la lucida e spietata analisi di Lamberto Sposini.
Ed anche chi, come Giampiero Mughini, ha sempre difeso il tecnico trasteverino, quasi si arrende “pagherà lui per tutti”.
Roberto Beccantini però non ci sta:
“un minimo di coerenza, please. Questa Juve è inferiore ad Inter e Milan….”.
Gli fa eco David Pratelli “io riconfermerei Ranieri all’istante, magari rinforzandogli la squadra..”
Concetto che rincara anche Andrea Bonino “ con tutti gli infortuni avuti in questa stagione, il Mister ha fatto il suo dovere”.
Per Darwin Pastorin, la lacerante malinconia dell’amico Gigi Buffon è però l’immagine simbolo del capolinea Ranieri.
Che per alcuni tifosi come Marcello Chirico e Massimiliano Bruno è quasi una liberazione
“Basta. Non è un vincente! Si faccia da parte.”
Sergio Brio e Maurizio Paniz però, a questo punto, si interrogano su quello che ne sarà del suo ultimo oneroso anno di contratto.
La Juve non sarà mai come l’Inter, anche in questo.
Per Simone Stenti “cambiare Ranieri è solo la strada più semplice, perché molto più facile che cambiare mezza squadra..”.
Quasi dello stesso avviso Andrea Sarubbi ”Ranieri ha fallito ma fino a quando i titolari saranno giocatori come Molinaro non andremo lontano”
Max Pisu, in questo momento, ha davvero poca voglia di scherzare “ Ranieri non è mai stato il mio allenatore ideale ma la Dirigenza l’ha lasciato solo….”
Dello stesso parere anche uno che non ha bisogno di presentazioni, Luciano Moggi “Ranieri andava protetto e difeso ed invece è stato mandato allo sbaraglio. Non si può lasciare una persona da sola a gestire un intero spogliatoio come quello della Juve” (E se lo dice lui…..)
Non si può, eppure è stato fatto. Motivo che porta Tony Damascelli ad affermare che “il problema della Juve non è in panchina. Chiunque arriverà dopo si troverà nella stessa situazione….”
Anche un altro comico, Beppe Braida, ha poca voglia di ridere e punta il dito contro l’attuale dirigenza juventina da “mandare a casa insieme a Ranieri”.
A leggere queste considerazioni, le candidature dei vari Delio Rossi, Spalletti, Allegri, Prandelli o Gasperini spaventano ancora di più, nonostante quest’ultimo sia “riuscito a trasformare il Genoa in un piccolo Barcellona” come afferma Fabio Mazzari, promozione che trova il pieno consenso anche da parte di Paolo Rossi.
Ma chi può salvare allora la Juventus?
Il nostalgico Christian Rocca va sul sicuro e spera in un ritorno di Fabio Capello, mentre “el diablo” Claudio Chiappucci esagera sognando addirittura l’arrivo di Rafa Benitez, appena fresco di rinnovo con il Liverpool.
Poi l’immancabile fantasma di Marcello Lippi (con o senza Ferrara) sempre pronto ad aleggiare nei cieli di Torino. Ma alla fine, nonostante l’estremo tentativo di candidatura alternativa (quel Gianluca Vialli proposto dall’omonimo Savoini), non resta che un nome:
ANTONIO CONTE.
Quasi il 50% degli intervistati indica nell’ex capitano della Juve il “salvatore della patria”.
“Nelle sue vene scorre sangue bianconero” e già questo serve a rasserenare molti tifosi delusi, Gianluca Barile compreso.
“Sarà il nostro Pep Guardiola” si sbilancia Luca Beatrice.
In questo momento, il nome di Conte ha il poter di un antidolorifico che riesce a lenire il dolore mettendo d’accordo quasi tutti, compreso Enrico De Santis che però fa giustamente notare che “la priorità dovrà esser quella di prendere un dirigente FORTE che sia uomo di calcio”.
Strada che per Giampiero Mughini porta ad una sola via “il primissimo acquisto dell’anno prossimo dovrebbe esser Luciano Moggi”.
Piero Ostellino, infine, propone un’idea ancora più suggestiva e spettacolare “mandiamo Del Piero in America a prendersi gli ultimi spiccioli ed al suo ritorno nominiamolo vice-Presidente, con Andrea Agnelli al posto di Cobolli Gigli”
In conclusione, mi sento di poter dire che all’interno della tifoseria vip juventina è pensiero comune che Ranieri pagherà per tutti ma l’ultima considerazione è proprio per Antonio Conte, che da solo non potrà fare miracoli.
Se gran parte della vecchia guardia non verrà destituita e la rosa rinforzata e se soprattutto non verranno inseriti in organico Dirigenti d’esperienza e competenza, l’ex numero 8 juventino rischierà fortemente di finire come il tecnico romano:
UNICO COLPEVOLE, DOVE INNOCENTI NON CE NE SONO.